Codacons scrive al Ministro della Difesa: “Come garantire la sicurezza dei cittadini se molte Stazioni carabinieri sono declassate a meri uffici amministrativi?”
Il Codacons ha trasmesso una nota al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e al Comando Generale dei Carabinieri, una vera e propria lettera aperta sulla mancanza di sicurezza in larga parte del territorio. L’iniziativa prende le mosse da numerose segnalazioni di cittadini che, reclamando interventi rapidi, sono ‘andati a sbattere’ contro il muro della burocrazia.
“In queste settimane tutta l’attenzione” – sostiene il professore Enrico Marchetti, presidente del Codacons Campania – “è incentrata sulla questione ‘caserma Levante’ di Piacenza. E’ sbagliato, è quello un fatto isolato, lo Stato di diritto saprà trovare giuste contro-misure, nel rispetto dei principi di legalità. Noi poniamo una questione diversa, di ‘sistema’ ”, continua il presidente Marchetti, “tanti utenti ci segnalano disagi e inefficienze della Pubblica amministrazione sul tema sicurezza, sono questi i fatti che debbono preoccupare”. Ampie fette di territorio, soprattutto nelle aree periferiche, sono abbandonate a se stesse.
“Nella nota al Ministro e al Comando Generale dell’Arma”, afferma l’avvocato Pierluigi Morena dell’ufficio legale dell’associazione, “chiediamo di riflettere su un dato: come è possibile che le piccole Stazioni siano ridotte a svolgere compiti meramente burocratici, con pochissime funzioni legate alla protezione dei cittadini e alla sicurezza del territorio. Tra le tante, abbiamo segnalato – puntualizza l’avvocato Morena – due casi significativi segnalatici dalle vittime di reati: quello della Stazione di Castel San Lorenzo (nella Valle del Calore) chiamata mesi orsono all’intervento, all’una di notte, da cittadini della vicina Felitto per schiamazzi notturni e danneggiamenti. Qui la pattuglia dei Carabinieri arrivava solo al mattino seguente. E quella di Vietri sul Mare dove, poche settimane fa, sul litorale della frazione Marina, alle prime ore del pomeriggio, una ragazza veniva derubata della borsa contenente tutti i suoi averi. Chiamata prontamente la Stazione ubicata a 50 metri dal fatto, la derubata si sentiva rispondere, con sufficienza, che avrebbe dovuto sporgere denuncia. Non era possibile alcun intervento sui luoghi perché chi rispondeva al telefono era l’unico carabiniere presente in caserma”. “Fatti gravissimi” conclude il legale “due semplici esempi ma emblematici di un sistema sicurezza che non funziona!”.
Per il Codacons sono molte le cose da rivedere, l’associazione ha chiesto al Ministro come si possa garantire sicurezza ai cittadini se molte Stazioni sono di fatto declassate a meri uffici amministrativi. Quale garanzia si possa offrire ai cittadini di larga parte del territorio interno, montagnoso, se la caserma deputata all’intervento nelle ore pomeridiane e notturne è la lontanissima Stazione di Agropoli (posta a 50 impervi chilometri dal comune di Felitto!).
Il Codacons ha invitato il Ministro Guerini all’adozione di misure concrete perché il sistema venga cambiato al più presto, destinando anche maggiori risorse in modo da poter rendere operative tutte le Stazioni dei Carabinieri, anche quelle periferiche, le quali debbono garantire la sicurezza 24 ore al giorno, e tutti i giorni.