Chi era Vittorio Iacovacci, operatore del XIII Gorizia
Difficile uscire da un’imboscata come quella avvenuta in Congo che ha tolto la vita all’ambasciatore Attanasio e al Carabiniere Vittorio Iacovacci.
Proprio Iacovacci, proveniente da un reparto d’elitè dell’Arma dei Carabinieri, conosceva bene le tecniche e le tattiche da adottare anche in scenari avversi come quelli in cui operava. Effettivo al XIII Reggimento Friuli Venezia Giulia con sede in Gorizia, aveva provato anche il percorso al GIS ottenendo brillanti risultati.
Rientrato a Gorizia per motivi personali, è stato destinato in un contesto difficilissimo come quello di Kinshasa dove avrebbe fatto parte, sino ad oggi, del team di close protection insieme ad altri operatori del XIII. Lascia un vuoto nella comunità militare e in quella della sua cittadina, dove lo ricordano con affetto e ammirazione e dove, il giorno dei funerali, sarà proclamato lutto cittadino.
Alla famiglia del Carabiniere Iacovacci, originaria di Sonnino – Latina e a tutti i Carabinieri della Seconda Brigata giunga il cordoglio della redazione di Infodifesa.it