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Catturato l’hacker 24enne che violava le mail dei pm, il covo col tesoro da milioni e il sito porno che l’ha tradito

Quando gli agenti della polizia postale sono entrati nell’appartamento di Carmelo Miano, 24 anni, tecnico informatico di Gela, si sono trovati di fronte a una scena da film: tutti i terminali erano accesi, testimonianza silente di un’attività frenetica nel cyberspazio. Considerato un vero e proprio mago del computer, Miano era riuscito a eludere le autorità per quattro mesi, violando i server più sensibili del Paese.

Un Talento al Servizio del Crimine

Le accuse contro Miano sono pesanti: avrebbe hackerato i sistemi del Ministero della Giustizia, di uffici giudiziari, e persino di colossi come Tim, Telespazio e la Guardia di Finanza. Ma la sua storia potrebbe prendere una piega inaspettata, grazie alla recente legge 90/2024 che prevede sconti di pena per chi collabora con la giustizia.

Dalla NttData al Dark Web: Un Fatale Errore

Il giovane prodigio lavorava per NttData, una società specializzata in cyber security, da quando aveva 22 anni. Assunto per le sue straordinarie capacità informatiche, Miano aveva iniziato con uno stage di sei mesi. Ironicamente, è stato un passaggio su un sito porno a tradirlo, portando gli investigatori sulle sue tracce a Roma. L’azienda, ora, si affretta a prendere le distanze, confermando di aver adottato provvedimenti nei suoi confronti e sottolineando di non essere coinvolta nell’inchiesta.

Un Impero Digitale da 7 Milioni di Euro

Insospettabile nella vita quotidiana, Miano aveva accumulato oltre 7 milioni di euro attraverso le sue attività illecite sul web, somma ora sequestrata dalle autorità. Viveva in un appartamento in affitto nel quartiere Garbatella di Roma, conducendo una vita apparentemente normale che non destava sospetti.

La Caduta di un Genio del Crimine Informatico

La prudenza era stata l’arma principale di Miano, ma alla fine non è bastata. Gli investigatori, che lo tenevano d’occhio da tempo, sono riusciti a convincerlo ad aprire la porta del suo appartamento con una scusa. Si sono trovati di fronte un giovane frastornato, forse consapevole che la sua carriera criminale era giunta al termine.

Un Futuro al Servizio dello Stato?

Ora Miano si trova nel carcere di Regina Coeli, in attesa dell’udienza di convalida. Ma il suo futuro potrebbe riservare sorprese: le sue abilità di hacker potrebbero essere messe al servizio del Paese per combattere la criminalità informatica, proprio come previsto dalla nuova legislazione. Da nemico pubblico a potenziale alleato nella lotta contro il cybercrimine: la storia di Carmelo Miano potrebbe essere solo all’inizio di un nuovo, sorprendente capitolo.

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