CARABINIERI: “DAL GOVERNO NEMMENO UN EURO AL GIORNO DI AUMENTO. ALTRO CHE RISPETTO E DIGNITÀ, STANZIAMENTI INADEGUATI ED OFFENSIVI!”
Gli importi stanziati in legge di bilancio per il rinnovo contrattuale delle Forze di Polizia non soddisferebbero il Co.Ce.R. Carabinieri definendo il rispetto e la dignità tanto proclamati per il Comparto dalla Signora Ministro della Difesa e dal Signor Ministro dell’Interno, “traditi da stanziamenti inadeguati e offensivi per chi opera per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del nostro Paese.”
Il rischio sarebbe in effetti quello di un rinnovo contrattuale simile al precedente, ritenuto insufficiente e con aumenti scarni e che di fatto non hanno colmato il bonus di 80 euro elargito da Renzi.
Ed è quello che sottolinea in una nota il Co.Ce.R. carabinieri e che Infodifesa.it riporta in anteprima: “Difatti, dopo oltre 16 anni di blocco delle indennità operative, ancora una volta, i fondi stanziati non consentirebbero nemmeno di poter acquistare un caffè al giorno.
Gli stanziamenti decisi dal Governo e approvati dalla Camera ci indurrebbero a chiedere di espungere la somma stanziata per evitare che il personale debba accettare l’ennesima elemosina contrattuale.
Chiediamo quindi di convocarci come peraltro previsto dalla Legge per poter trovare adeguate soluzioni economiche da inserire nel maxi emendamento che verrà presentato nei prossimi giorni al Senato. Non è questo il modo di trattare il personale di un’Istituzione che per prima ha avviato d’iniziativa soluzioni di spending review – conclude il Co.Ce.R. carabinieri – e che ogni anno offre ai cittadini, per garantire sicurezza, milioni di ore di lavoro straordinario non retribuite, svolte anche per colmare il disavanzo organico di 9.000 unità che oggi affligge l’Arma.”