Carabiniere ucciso sulla pista ciclabile, marito e moglie rinviati a giudizio. «Vogliamo il braccialetto elettronico»
Sono stati rinviati a giudizio i coniugi Giuseppe Spagnulo e Francesca Angiulli, accusati dell’omicidio premeditato del carabiniere Antonio Cianfrone, avvenuto il 3 giugno del 2020 nelle campagne di Pagliare del Tronto, nel comune di Spinetoli. Il processo nei confronti della coppia inizierà l’8 luglio davanti alla Corte di Assise di Macerata.
Il militare è stato ucciso con tre colpi di pistola che l’hanno ferito mortalmente alla testa e al torace.
A incastrare i coniugi sono state le numerose immagini fotografiche estrapolate dai video delle telecamere di sicurezza della zona. I due, originari di Taranto ma da molti anni residenti a Spinetoli, vivevano in una casa popolare di Villa San Pio X, a poche centinaia di metri dal luogo del delitto, e dalla loro abitazione non si sono mai mossi. Nel garage della loro casa è stata ritrovata anche una motocicletta compatibile con quella utilizzata per commettere l’omicidio.
I coniugi accusati dell’omicidio di Cianfrone – che era stato allontanato dall’Arma nel 2015 perché sotto indagine per concussione – si sono dichiarati sempre innocenti.