Carabiniere sparò per salvare il collega aggredito: il Gip archivia il caso
Il fatto risale al 14 luglio 2023, quando a Padova in via Castelfidardo un carabiniere fu costretto a fare uso dell’arma di ordinanza contro il 55enne albanese Collaku, successivamente deceduto in ospedale. L’uomo aveva violato il divieto di avvicinamento all’ex moglie, provvedimento che i militari erano intervenuti a far rispettare dopo una segnalazione.
L’escalation di violenza
La situazione precipitò rapidamente quando Collaku, alla guida di un furgoncino, investì uno dei due carabinieri. Non pago, l’uomo scese dal mezzo brandendo un coltello con l’intento di aggredire il militare già ferito. Fu a questo punto che il secondo carabiniere, per proteggere il collega, aprì il fuoco.
L’archiviazione del caso
A distanza di alcuni mesi, la Procura aveva richiesto l’archiviazione del caso per il carabiniere, inizialmente accusato di eccesso colposo di legittima difesa con l’uso delle armi. Il Giudice per le indagini preliminari ha ora confermato questa decisione, stabilendo che il militare si trovò in una situazione che non lasciava alternative all’uso dell’arma.
L’epilogo positivo per il militare ferito
Una nota positiva giunge sul fronte del carabiniere rimasto ferito nell’incidente: dopo un lungo periodo di riabilitazione, durante il quale ha rischiato l’amputazione di una gamba, è finalmente tornato in servizio attivo, completamente ristabilito.
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