Carabiniere condannato per maltrattamenti in famiglia, scarcerato dalla Cassazione. Destituito dall’Arma
Il 18 marzo, la Procura Generale di Catanzaro ha emesso un ordine di esecuzione della carcerazione, proponendo un’ulteriore istanza per la revoca della sospensione di un secondo procedimento penale in cui un carabiniere era stato condannato definitivamente a un anno e mezzo di reclusione.
L’episodio
Il carabiniere era stato condannato per maltrattamenti in famiglia reati commessi antecedentemente al 2019, ovvero prima della entrata in vigore della legge Spaccacorrotti ed aveva riportato due condanne per le quali, tuttavia, essendo la pena complessivamente inflitta di 3 anni e 6 e mesi (la prima condanna a 2 anni e la seconda condanna a 1 anno e 6 mesi) aveva beneficiato della sospensione condizionale della pena.
La sentenza della Cassazione
Qualche giorno fa, la Cassazione ha deciso, a seguito dei ricorsi presentati per incidente di esecuzione, la scarcerazione del carabiniere, dopo otto mesi di reclusione nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Tuttavia, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha stabilito che, dal prossimo mese di dicembre, quest’ultimo sarà destituito dall’Arma.