Carabiniere con procedimenti disciplinari si toglie la vita, Zetti (NSC): «Pronti a collaborare con Autorità e staremo vicini alla famiglia»
«Si è tolto la vita nella sua casa di Ravenna con la pistola di ordinanza. È il primo suicidio del 2022 nell’Arma dei Carabinieri e la notizia ci riempie di dolore. Le vicende disciplinari che stava attraversando questo collega connesse al servizio, erano già seguite da tempo dai nostri dirigenti sindacali locali. Faremo di tutto per verificare e accertare le ragioni che hanno portato a questo gesto estremo, collaborando con le Autorità competenti».
Lo annuncia Massimiliano Zetti, Segretario Generale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC)
«Il collega lascia due figli. Staremo vicini alla famiglia colpita da questo immenso dolore. Una piaga infinita che non conosce gradi e gerarchia e che l’anno scorso ha contato 23 morti. Non si può – insiste Zetti – continuare a tacere queste notizie e non si può trattare questo argomento come un tabù. Abbiamo chiesto decine di volte di partecipare ai tavoli tecnici dai quali puntualmente siamo esclusi. Abbiamo finito le parole. Il Nuovo Sindacato Carabinieri ha chiesto un incontro immediato con il Comandante Generale dell’Arma Teo Luzi ma non abbiamo avuto risposta».
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