CARABINIERE AGGREDITO DA MAROCCHINO, SQUARCIO ALLA GOLA CON UN BICCHIERE:HA RISCHIATO DI MORIRE
PORTO
SANT’ELPIDIO – E’ stata una
notte d’inferno quella a cavallo di Ferragosto. Il caso più grave in piazza
Garibaldi tra le 2 e le 3 di notte.
SANT’ELPIDIO – E’ stata una
notte d’inferno quella a cavallo di Ferragosto. Il caso più grave in piazza
Garibaldi tra le 2 e le 3 di notte.
Un diciottenne marocchino e
residente a Torre San Patrizio ha quasi sgozzato un carabiniere fuori servizio
davanti agli occhi della titolare del bar e dei suoi due bambini. L’aggressore
è stato denunciato con l’accusa di lesioni personali aggravate.
residente a Torre San Patrizio ha quasi sgozzato un carabiniere fuori servizio
davanti agli occhi della titolare del bar e dei suoi due bambini. L’aggressore
è stato denunciato con l’accusa di lesioni personali aggravate.
Racconta l’accaduto la titolare del bar: “Era un
quarto all’una – dice la donna – ero con i miei bambini e
alcuni amici quando è entrata una coppia e si è seduta al tavolo. Cinque minuti
dopo è arrivato l’amico della coppia, un marocchino. Quei tre erano scesi dopo
essere rimasti in macchina mezz’ora, fermi davanti al bar.
quarto all’una – dice la donna – ero con i miei bambini e
alcuni amici quando è entrata una coppia e si è seduta al tavolo. Cinque minuti
dopo è arrivato l’amico della coppia, un marocchino. Quei tre erano scesi dopo
essere rimasti in macchina mezz’ora, fermi davanti al bar.
“La coppia era tranquilla, si è seduta al tavolo e
ha chiesto da bere, il marocchino, invece, era fuori di sé, non era solo
ubriaco, si è buttato sul bancone, gli ho detto di calmarsi, non volevo dargli
da bere viste le condizioni in cui era. I tre sono usciti dal locale, ma il
marocchino è subito ritornato e ha cominciato a buttare bottiglie e bicchieri
per terra, mi ha tirato per un braccio, mi ha fatto paura”.
ha chiesto da bere, il marocchino, invece, era fuori di sé, non era solo
ubriaco, si è buttato sul bancone, gli ho detto di calmarsi, non volevo dargli
da bere viste le condizioni in cui era. I tre sono usciti dal locale, ma il
marocchino è subito ritornato e ha cominciato a buttare bottiglie e bicchieri
per terra, mi ha tirato per un braccio, mi ha fatto paura”.
A questo punto, secondo il racconto della donna, è
intervenuto il carabiniere che non era in servizio e, rivolto alla coppia amica
del marocchino, avrebbe detto: “Portatelo fuori”. Il diciottenne, invece, “ha
preso il bicchiere e lo ha scagliato in faccia al carabiniere, stava per
sgozzarlo”, come riferisce la barista. Chi ha recuperato l’uomo, rimasto
ferito a terra, in una pozza di sangue, parla di “vasto squarcio alla gola:
da sotto l’orecchio alla trachea”.
intervenuto il carabiniere che non era in servizio e, rivolto alla coppia amica
del marocchino, avrebbe detto: “Portatelo fuori”. Il diciottenne, invece, “ha
preso il bicchiere e lo ha scagliato in faccia al carabiniere, stava per
sgozzarlo”, come riferisce la barista. Chi ha recuperato l’uomo, rimasto
ferito a terra, in una pozza di sangue, parla di “vasto squarcio alla gola:
da sotto l’orecchio alla trachea”.
Anche l’aggressore è rimasto ferito, al palmo della
mano. I soccorsi del 118 hanno trasportato d’urgenza al Murri il ferito grave,
l’aggressore e la titolare del bar sotto choc. Il carabiniere è stato dimesso
la sera di Ferragosto: “E’ fuori pericolo ma ha rischiato di morire –
dice la barista -: i miei figli sono rimasti traumatizzati dalla scena
violenta e da tutto quel sangue”.
mano. I soccorsi del 118 hanno trasportato d’urgenza al Murri il ferito grave,
l’aggressore e la titolare del bar sotto choc. Il carabiniere è stato dimesso
la sera di Ferragosto: “E’ fuori pericolo ma ha rischiato di morire –
dice la barista -: i miei figli sono rimasti traumatizzati dalla scena
violenta e da tutto quel sangue”.