Carabinieri

CAMBIO NELL’ARMA. DEL SETTE LASCIA AMAREGGIATO, NISTRI LO DIFENDE: “IL TEMPO È GALANTUOMO”

Avvicendamento nella carica di comandante generale dell’Arma dei Carabinieri fra i generali Tullio Del Sette, cedente, e Giovanni Nistri, subentrante, alla presenza del premier Paolo Gentiloni dei ministri Roberta Pinotti e Marco Minniti.

“Non ho mai dato informazioni su nessuna inchiesta giudiziaria” afferma oggi Del Sette in un’intervista al Corriere della Sera, parlando delle accuse che gli vengono rivolte nel caso Consip. “Non ho nulla da rimproverarmi”. Il generale chiarisce che “a me pesa comunque lasciare l’Arma. Ma lo faccio con grande serenità. So che sarà nelle mani solide e capaci del mio successore, Giovanni Nistri”. L’ipotesi di rivelazione di segreto nell’inchiesta Consip “è stato un motivo di profonda amarezza – afferma -. Ma forse questa espressione non rende abbastanza quella che vivo come una Via Crucis”. Del Sette si dice “sereno” sul proprio operato: “mi ispiro ad alcune regole di condotta. E una è fare sempre quello in cui credo”, ma “il dubbio che gli attacchi possano derivare da qualche decisione che ho preso c’è”.

Dal generale Nistri arriva un attestato di stima e una difesa dell’operato del suo predecessore. Il generale Tullio Del Sette è “uno straordinario esempio” e “voglio dirgli che ho la certezza che il tempo è galantuomo, sempre” afferma il nuovo comandante generale dell’Arma nel corso della cerimonia di avvicendamento.

Paolo Gentiloni ha elogiato il lavoro di Del Sette – per la “dedizione totale e spirito di servizio”- e dei Carabinieri, “sono sempre stati in termini di sicurezza i vicini di casa degli italiani e di questa sicurezza vicina abbiamo più che mai bisogno: è vero, se guardiamo le statistiche che sono diminuiti i reati grazie all’impegno delle varie istituzioni dello stato, ma nonostante questo sappiamo che la domanda di sicurezza non diminuisce. E il governo deve rispondere a questo, il paese chiede maggiore sicurezza” ha detto alla caserma Orlando de Tommaso a Roma. “Abbiamo bisogno della vostra professonalità, il governo è consapevole e fiero del lavoro dell’Arma dei Carabinieri” ha aggiunto il premier dicendosi poi “orgoglioso che il mio governo abbia attuato il riordino del comparto: ora il mandato è di tre anni, questa è l’occasione per ringraziare il generale Del Sette e fare gli auguri al generale Nistri”.

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