BUCHE ROMA, STOP ALL’EMENDAMENTO PER FARLE RIPARARE ALL’ESERCITO
(di Mauro Favali) – È diventato un pasticcio l’emendamento alla manovra per intervenire sulle disastrate e pericolosissime strade di Roma, tristemente note per buche e spaccature che anche quest’anno hanno provocato incidenti mortali. La commissione bilancio del Senato ha dichiarato inammissibile la proposta avanzata dalla maggioranza che stanziava 65 milioni di euro nel biennio 2019-2020 per riparare l’asfalto della città con l’aiuto del Genio dell’esercito.
Una novità festeggiata in mattinata dalla sindaca Virginia Raggi: “Una grande vittoria per Roma e i romani. Il governo sta mantenendo le promesse, ha stanziato i fondi per il rifacimento delle strade. Verrà impiegato l’esercito e il genio militare”. Una frase che ha ricordato (sui social e al Pd) l’affermazione dell’ex sindaco Gianni Alemanno che nel 2012 chiese l’aiuto dei militari per fare fronte al maltempo che si era abbattuto su Roma.
In poche ore, però, è mutato l’atteggiamento dei 5 Stelle. Prima la ministra della Difesa Elisabetta Trenta ha spiegato che “l’esercito interverrà nelle situazioni di emergenza, su quelle strade in cui c’è stata un’altissima mortalità. Perché, come ho detto, noi andiamo a supporto delle amministrazioni dove ci siano situazioni di emergenza riconosciute e richieste di intervento. No, non tapperemo le buche ma daremo supporto alla situazione di emergenza”. Poi è arrivata la bocciatura della commissione bilancio con la viceministra Laura Castelli costretta a precisare: “L’intervento per la manutenzione delle strade di Roma ci sarà e sarà regolarmente finanziato. Stiamo effettuando una semplice correzione formale del testo, che sarà ripresentato a breve e che finalmente aiuterà la Capitale a risolvere l’annosa questione delle buche nelle strade”.
A far cambiare approccio, anche le proteste dei militari: È una cosa gravissima – spiega Luca Marco Comellini, segretario generale del sindacato – suggerisco un’alternativa: vadano i parlamentari a coprire le buche stradali della Capitale, visto che la giudicano un’opera talmente nobile, elevata e meritoria da scomodare i soldati dell’Esercito”. Critico anche il generale Vincenzo Camporini, già capo di Stato maggiore della Difesa: “Ci troviamo davanti a un errato concetto delle Forze Armate e del loro impiego: certe forzature mi fanno venire subito l’orticaria”.
Al momento, insomma, nonostante le rassicurazioni della Castelli, i fondi per riparare le strade di Roma (già bocciati alla Camera una settimana fa quando a presentare l’emendamento fu il Pd) non ci sono. Secondo i 5 Stelle al governo, però, in questo momento è “inutile creare allarmi ingiustificati”. (Repubblica.it)