Guardia di Finanza

Bruno Buratti nuovo Comandante in seconda della Guardia di Finanza

Il Generale di Corpo d’Armata Bruno Buratti è stato nominato nuovo Comandante in seconda della Guardia di Finanza, subentrando al Generale Sebastiano Galdino. La cerimonia ufficiale si è svolta il 28 febbraio presso la Piazza d’Armi della Caserma Piave di Roma, storica sede del Comando Generale, alla presenza del Comandante Generale Andrea De Gennaro.

La carriera del Generale Buratti

Nato a Roma nel 1961, il Generale Buratti è sposato e ha due figlie. Dopo l’ingresso in Accademia nel 1981, ha ricoperto incarichi operativi e di Stato Maggiore in diversi settori della Guardia di Finanza. Generale di Divisione dal 2013, ha guidato il Comando Regionale del Veneto fino al 2015 e quello del Lazio fino al 2018.

Successivamente, da Generale di Corpo d’Armata, ha diretto:

  • il Comando Interregionale dell’Italia Nord Orientale (2018-2022);
  • il Comando Interregionale dell’Italia Centrale (2022-2023);
  • l’Ispettorato per gli Istituti di Istruzione (2023-2024), occupandosi della formazione e del reclutamento del personale.

Gli incarichi accademici e istituzionali

Laureato in giurisprudenza, scienze della sicurezza economico-finanziaria e scienze politiche, Buratti ha insegnato materie giuridiche ed economiche negli Istituti di Istruzione del Corpo e nelle Università italiane.

È stato membro del Comitato di Sicurezza Finanziaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Comitato Economico e Sociale dell’Unione Europea e del Comitato per gli Anniversari di Interesse Nazionale della Presidenza del Consiglio. Attualmente, è Presidente del Fondo di Assistenza per i Finanzieri e membro del Consiglio di Amministrazione del Museo Storico della Guardia di Finanza.

L’interrogazione parlamentare sul ruolo del Vice Comandante Generale

La nomina del Generale Buratti avviene in un momento in cui il ruolo dei vertici delle Forze di Polizia a ordinamento militare è oggetto di discussione. Il 21 giugno 2024, il deputato Pasqualino Penza ha presentato un’interrogazione parlamentare (Atto Camera 4-03015) al Ministro della Difesa, sollevando dubbi sull’effettiva necessità della figura del Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

In particolare, l’atto parlamentare fa riferimento a un’inchiesta pubblicata il 25 maggio 2024 su Infodifesa.it, che evidenziava come la Corte dei Conti, già nel 2013, avesse ritenuto non più compatibile con il Codice dell’ordinamento militare del 2010 la speciale indennità pensionabile per il Vice Comandante Generale, pur salvaguardando i diritti acquisiti fino a quel momento.

L’interrogazione chiede al Governo:

  • Se l’indennità pensionabile venga ancora erogata e a quanto ammonti la spesa annua;
  • Quanti ufficiali e personale compongano lo staff del Vice Comandante;
  • Se sia prevista l’abolizione del ruolo di Vice Comandante Generale nell’Arma e nella Guardia di Finanza, considerando che nelle altre Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica) questa figura non esiste.

Ad oggi, l’interrogazione non ha ricevuto risposta da parte del Ministero della Difesa. Attendiamo fiduciosi.

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