Avio conquista Raytheon: l’Italia pronta a diventare fornitore chiave dei motori per i missili Standard
Un contratto da 26 milioni di dollari
La società italiana Avio, leader nazionale nella propulsione spaziale e missilistica, ha ottenuto un nuovo contratto da 26 milioni di dollari con il colosso statunitense Raytheon. L’accordo mira a sviluppare e qualificare Avio come secondo fornitore del motore a razzo Mk 104 dual-thrust, componente fondamentale dei missili Standard Missile, oggi prodotti esclusivamente da Aerojet.
Perché serve un secondo fornitore
Il motore Mk 104 è il cuore pulsante della famiglia di missili Standard, uno dei sistemi d’arma più diffusi al mondo. La crescente domanda ha spinto Raytheon a diversificare la catena di approvvigionamento.
“Raytheon vuole una seconda fonte a causa dell’elevata domanda”, ha spiegato l’amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo, in un’intervista a Defense News.
Sulla stessa linea, Barbara Borgonovi, presidente della divisione Naval Power di Raytheon, ha sottolineato:
“Questo ordine rappresenta un passo importante per garantire resilienza e disponibilità del motore Mk 104. Il secondo sourcing ci consente di rafforzare la capacità produttiva e di soddisfare meglio le esigenze dei nostri clienti.”
Produzione tra Italia e Stati Uniti
Il nuovo contratto segue un primo accordo siglato nel luglio 2024 per gli studi preliminari di ingegneria. Con questa nuova commessa, Avio inizierà a produrre componenti entro i prossimi 18 mesi nel suo stabilimento di Colleferro (Roma), con l’obiettivo di avviare la produzione vera e propria tra due e due anni e mezzo.
Il piano prevede poi il trasferimento di parte delle attività in un futuro stabilimento negli Stati Uniti, di cui la sede non è stata ancora annunciata.
Un player in crescita esponenziale
Ranzo ha già dichiarato l’ambizione di triplicare la produzione in cinque anni, rispondendo alle necessità del mercato americano, oggi frenato da una cronica carenza di capacità produttiva interna.
Avio, che negli ultimi 12 anni ha portato in orbita 120 satelliti grazie ai 24 lanci del suo vettore Vega, non è nuova al settore difesa: l’azienda è coinvolta nella propulsione dell’Aster 30 e del nuovo CAMM-ER, entrambi sistemi di difesa aerea di nuova generazione.
Italia nell’élite della difesa globale
Con questa intesa, Avio si prepara a rafforzare la sua posizione come partner strategico non solo nel settore spaziale, ma anche nella difesa internazionale. La capacità di inserirsi in un programma americano così critico come lo Standard Missile segna un passaggio decisivo: da fornitore europeo di eccellenza a player globale in grado di sostenere la sicurezza atlantica.
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