AVEVA 30 ANNI IL BERRETTO VERDE UCCISO IN AFGHANISTAN. PENTAGONO: “ABBIAMO CANCELLATO LA MINACCIA TALEBANA NELL’AREA”
ritrovata ad affrontare quella che dal Pentagono hanno definito una “marea di talebani”. La battaglia è durata più di un’ora. Per provare ad evacuare i feriti e proteggere la piccola squadra, gli USA hanno inviato in zona sei F-16, quattro A-10 ed una cannoniera AC-130 per un totale di dodici attacchi aerei combinati eseguiti. Uno dei due elicotteri Medevac inviati per prelevare i feriti, una volta atterrato non sarebbe riuscito a decollare a causa del fuoco dell’artiglieria nemica. Questa versione è stata poi cambiata con un “incidente ad una delle pale del rotore dell’elicottero”. Ad ogni modo, quello che poteva rivelarsi un vero e proprio massacro per le forze USA, è stato scongiurato. L’operazione era e rimane classificata, ma il Pentagono si aspettava una possibile controffensiva nemica. Probabilmente sperava che non accadesse, ma contrariamente a quanto è stato ipotizzato nelle ore scorse, gli USA hanno reagito immediatamente e con forza. Svariati team di reazione rapida – scrivono dal Pentagono – sono stati immediatamente inviati in zona per esfiltrare i feriti e creare un perimetro difensivo attorno al velivolo.
Soltanto nel tardi pomeriggio di ieri, infatti, l’elicottero è stato recuperato, mentre le forze afghane entravano a Marjah. Il comunicato del Pentagono si conclude così: la minaccia talebana nell’area è stata cancellata. In gergo significa che il berretto verde è stato vendicato. Nella provincia di Helmand, intanto, si continua a combattere.

 
			