Carabinieri

Assolto in Appello il colonnello Zarbano, ex comandante dell’Arma a Imperia

Con l’assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste” del colonnello dei carabinieri Luciano Zarbano, ex comandante provinciale di Imperia dell’arma, si chiude un altro capitolo relativo al clima di forte tensione che si diffuse nella procura di Imperia qualche anno fa, durante la reggenza dell’allora procuratore Giuseppa Geremia. È quanto scrive Marco Preve per Repubblica.it.


Il colonnello Zarbano era finito coinvolto in una vicenda quasi surreale, con l’accusa di aver favorito Gianfranco Cabiddu, il marito del procuratore Geremia. Dalla Sardegna era arrivato nella caserma dei carabinieri la notifica di ritiro della patente ma l’atto venne ritardato consentendo a Cabiddu di espletare le pratiche per ottenere il rinnovo evitando così di restare appiedato per un lungo periodo.

In primo grado a Imperia Zarbano venne condannato a un anno. Una situazione appunto paradossale, dato che i suoi rapporti con il procuratore Geremia erano pessimi. Tanto che il magistrato tentò addirittura attraverso la scala gerarchica di far trasferire Zarbano. Ma questo non bastò ad evitare la condanna a seguito di una ricostruzione accusatoria che, oggi, è stata pesantemente criticata, anche con termini durissimi, addirittura dal sostituto procuratore generale Enrico Zucca il quale, al termine del suo intervento, ha chiesto l’assoluzione di Zarbano.

La Corte d’Appello, con rito abbreviato, dopo una breve camera di consiglio ha pronunciato un verdetto di assoluzione completa. Zarbano non aveva nessun motivo di “coprire” Cabiddu e non lo ha fatto.

“Siamo molto soddisfatti – ha poi commentato l’avvocato Andrea Rovere che con i colleghi Andrea Vernazza e Sabrina Franzone hanno assistito l’ufficiale – perchè la Corte di Appello e ancor prima con parole nette la procura generale, hanno saputo restituire la dignità al colonnello Zarbano, coinvolto in una vicenda che fin dall’inizio non avrebbe avuto ragione di esistere”.
A Imperia è invece in corso di svolgimento il dibattimento nei confronti degli altri due imputati per abuso: Gianfranco Cabiddu,  marito dell’ex procuratore e il maggiore dei carabinieri David Egidi, molto legato alla coppia e oggi anche lui non più in servizio a Imperia.

Lo scorso anno Geremia venne condannata dal Csm per violazioni disciplinari. La sanzione è stata quella della “censura” per “aver mancato ai doveri di imparzialità e correttezza”. Geremia è stata invece assolta da un capo di imputazione che riguardava un suo violento scontro verbale con un ufficiale dei carabinieri.

Quando seppe da un ufficiale di polizia giudiziaria che un avvocato voleva rendere dichiarazioni su suo marito, l’allora capo della procura di Imperia non solo non si disinteressò del caso ma fece testimoniare il legale e volle poi leggere quanto disse. In più non trasmise il verbale al procuratore generale di Genova Vito Monetti come avrebbe dovuto.

Marco Preve per Repubblica..it

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