Assisi, urla “Allah Akbar” e si scaglia contro gli agenti. Conestà (Mosap): «Quanto avvenuto a Nizza deve far riflettere».
«Ieri, presso la stazione ferroviaria di Assisi, avremmo potuto avere lo stesso tragico scenario di qualche giorno fa a Nizza, se non fosse stato per la preparazione e professionalità dei colleghi. Un uomo somalo di 42 anni, in evidente stato di ubriachezza, si è scagliato contro gli agenti al grido di “Allah Akbar”, dopo aver proferito frasi deliranti contro la religione cristiana. E’ stato immediatamente bloccato. Non era armato, ma gli sarebbe bastato un coccio di bottiglia per spargere del sangue».
Lo dichiara Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Quanto avvenuto a Nizza deve farci riflettere, anche perché il nostro Paese è stato la porta d’ingresso di questo e di molti altri terroristi, come quello di Berlino. Quest’uomo – spiega Conestà – è risultato avere un permesso di soggiorno per asilo politico e altri precedenti. I colleghi non sono adeguatamente formati ed equipaggiati per far fronte a situazioni del genere, purtroppo – conclude – sempre più frequenti».