Armi da guerra in casa, arrestato un carabiniere collezionista
Pordenone – Un luogotenente dei carabinieri, Diego Bigai, già comandante della stazione di Cordovado, è stato arrestato perché nella sua collezione d’armi sono stati trovati munizionamenti e armi da guerra. Alcuni pezzi, secondo una perizia eseguita da esperti in materia, sarebbero ancora funzionanti. Il sottufficiale – originario di Gruaro – si trova agli arresti domiciliari.
L’arresto per il reato di detenzione di armi o parti di esse da guerra (in questi casi è obbligatorio) risale a giovedì sera ed è maturato durante una perquisizione delegata dalla Procura di Pordenone nell’ambito di un’indagine su un presunto caso di peculato coordinata dal sostituto procuratore Carmelo Barbaro.
Il luogotenente Bigai è un appassionato di uniformi storiche e armi. Nel corso degli anni ha realizzato un’ampia collezione autorizzata dalle competenti autorità di pubblica sicurezza, corredata da componentistica dell’epoca. Tra questo materiale il sottufficiale aveva raccolto anche una grande quantità di armi storiche, alcune anche di pregio, che utilizzava nelle mostre, nelle esposizioni e nelle manifestazioni a tema.
Questa sua grande passione, però, lo ha condotto ad accumulare tra le numerosissime armi e parti di queste, anche alcune parti di armi da guerra di vietata detenzione che custodiva nella propria abitazione.
Per quanto riguarda l’ipotesi di peculato continuato (sempre legata al mondo delle armi), il sottufficiale era già stato sottoposto a una prima perquisizione. La sua posizione si sarebbe aggravata negli ultimi giorni, secondo quanto riferisce il Comando provinciale dei carabinieri di Pordenone, per alcune attività di possibile inquinamento probatorio che hanno suggerito una seconda perquisizione.
Redazione articolo a cura del Gazzettino.it