ARMA IN LUTTO: SI E’ SPENTO IL GENERALE TAVORMINA, GIA’ CAPO DI STATO MAGGIORE DEI CARABINIERI
E’ morto a Roma il generale dei carabinieri Giuseppe Tavormina. Si è spento serenamente, dopo una breve malattia. Aveva 88 anni. I funerali si svolgeranno oggi, mercoledì, alle 15,30 nella cappella del Celio a Roma. Aveva un grande amore: la sua Ribera dove spesso veniva per incontrare gli amici e alla ricerca delle radici. Era un amico di tutti.
Giuseppe Tavormina era nato a Ribera il 10 giugno 1929. E’ stato un generale dell’Arma dei Carabinieri, già al vertice della Dia e del Cesis.
Ha frequentato l’Accademia Militare di Modena dove ha conseguito la nomina a Sottotenente dei Carabinieri. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Roma. Comandante del gruppo CC di Cagliari e, nominato colonnello, ha assunto il comando della Scuola Allievi Carabinieri e poi della Legione CC di Torino.
Nominato generale di brigata, è stato Capo di Stato Maggiore al Comando generale dell’Arma dal luglio 1987 al giugno 1989. Nominato nel gennaio 1991 generale di divisione, è stato al comando della Divisione Carabinieri “Podgora” fino all’ottobre 1991 quando è stato nominato direttore della Direzione Investigativa Antimafia.
Nell’aprile 1993 è nominato direttore del Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza. Resta al vertice del CESIS fino al luglio 1994
Viene nominato consigliere della Corte dei Conti. Nel giugno 1998 è consigliere per le questioni giuridiche e amministrative del ministro dell’Economia Carlo Azeglio Ciampi e nel 1999 consigliere della presidenza della Repubblica, fino al 2006.