Editoriale

Approvata la legge Corda sui sindacati militari. “Ci sarà spazio in futuro per miglioramenti e correzioni”

La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva con 282 voti favorevoli, nessun voto contrario e 130
astenuti la proposta di legge recante “norme sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo”.

Il Disegno di legge sui sindacati militari è stato salutato come una riforma epocale. Ora il contenuto della legge rischia di ridimensionarne la portata e di farne una replica dell’esistente Rappresentanza Militare. E’ lo stesso legislatore ad evidenziarne le criticità come si legge in una nota del relatore della legge, on . Aresta (M5S) “Al legislatore, anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale era richiesto di fare questo passo decisivo codificando in una legge della Repubblica un diritto oramai maturo nella società. Il Parlamento vigilerà ovviamente per la piena attuazione di questo diritto e potrà intervenire nelle sue linee d’indirizzo al Governo in sede di discussione dei regolamenti attuativi”.

“Ci sarà spazio in futuro per i miglioramenti e le correzioni che la pratica dell’esercizio del diritto sindacale produrrà nel suo effettivo realizzarsi. Sono certo che il punto di equilibrio ottenuto tenendo insieme una maggioranza parlamentare molto variegata, favorirà quella positiva evoluzione della normativa consentendo il pieno esercizio di diritti di rango costituzionale” conclude Aresta. 

“Non e’ la migliore legge possibile, ma quella sulla costituzione dei sindacati militari e’ pur sempre un inizio. Dopo un lavoro intenso svolto in commissione, vede la luce un provvedimento normativo che fa seguito alla sentenza della Corte costituzionale 120 del 2018 e che fornisce un quadro normativo, comunque frutto di compromessi, per consentire alle nascenti associazioni sindacali militari di operare. Auguriamo loro di iniziare questo percorso perseguendo sempre l’obiettivo primario della tutela degli interessi degli uomini e delle donne delle Forze armate, conservando il bene supremo dell’efficienza dello strumento militare”. Lo affermano, in una nota, i deputati della Lega in commissione Difesa alla Camera.

 

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