ANCHE UN CAPORAL MAGGIORE DELL’ESERCITO TRA LE ASPIRANTI MISS ITALIA
Ventitreenne, siciliana,
sportiva, militare e con un sogno mai confessato: partecipare a Miss Italia.
Questo è l’identikit di Chiara Coco, alpina della Taurinense, che ha
partecipato alla prima selezione del casting per Piemonte e Valle D’Aosta,
quasi per caso.
sportiva, militare e con un sogno mai confessato: partecipare a Miss Italia.
Questo è l’identikit di Chiara Coco, alpina della Taurinense, che ha
partecipato alla prima selezione del casting per Piemonte e Valle D’Aosta,
quasi per caso.
“L’idea è stata
di mia sorella – confessa infatti il Caporal Maggiore Coco – che
ha sempre saputo di questo mio sogno nascosto e mi ha fatto questa sorpresa,
portandomi, con una scusa e a mia insaputa, proprio dove si teneva il casting“,
lì ha scoperto di essere stata iscritta, e vincendo la ritrosia iniziale ha
infine partecipato.
di mia sorella – confessa infatti il Caporal Maggiore Coco – che
ha sempre saputo di questo mio sogno nascosto e mi ha fatto questa sorpresa,
portandomi, con una scusa e a mia insaputa, proprio dove si teneva il casting“,
lì ha scoperto di essere stata iscritta, e vincendo la ritrosia iniziale ha
infine partecipato.
“Sarebbe stato
difficile farlo in Sicilia – ha poi aggiunto – visto che la
mia priorità è il mio lavoro, che adoro, e con i turni che faccio e l’impegno
con cui svolgo il mio lavoro, non avrei mai potuto partecipare“.
difficile farlo in Sicilia – ha poi aggiunto – visto che la
mia priorità è il mio lavoro, che adoro, e con i turni che faccio e l’impegno
con cui svolgo il mio lavoro, non avrei mai potuto partecipare“.
Il Caporal maggiore è
attualmente impegnata nell’operazione Strade Sicure a Torino, e presta servizio
al Cie, per questa ragione, e in virtù dei turni, non ha ancora condiviso la
notizia con i colleghi della Perotti, a Fossano: “Non lo sa ancora
nessuno, lo leggeranno dai giornali“.
attualmente impegnata nell’operazione Strade Sicure a Torino, e presta servizio
al Cie, per questa ragione, e in virtù dei turni, non ha ancora condiviso la
notizia con i colleghi della Perotti, a Fossano: “Non lo sa ancora
nessuno, lo leggeranno dai giornali“.
“Del resto –
precisa – io ci tengo molto a distinguere i due aspetti della mia vita,
quello lavorativo e quello privato. Del primo mi piace il rigore e la serietà
con cui bisogna svolgerlo, oltre alla passione, ma poi nella vita privata ho le
stesse passioni di una qualunque 23enne, per cui mi piace uscire, divertirmi
con gli amici ed essere femminile“.
precisa – io ci tengo molto a distinguere i due aspetti della mia vita,
quello lavorativo e quello privato. Del primo mi piace il rigore e la serietà
con cui bisogna svolgerlo, oltre alla passione, ma poi nella vita privata ho le
stesse passioni di una qualunque 23enne, per cui mi piace uscire, divertirmi
con gli amici ed essere femminile“.
È anche una sportiva doc,
Chiara Coco, iscritta al primo anno di Scienze Motorie: “Ho sempre
praticato sport, la danza soprattutto, ma anche il rugby, passione trasmessa da
mio padre, che però non si conciliava molto con l’essere donna. Insomma sono
una sorta di Dottor Jekyll e Mister Hide, non certo in chiave negativa, ma il
dovere mi porta ad avere una precisione, una fermezza che il mestiere richiede,
e d’altra parte mi piace vivere la mia età, studio e faccio quello che tutti
fanno. Bisogna mantenere un approccio diverso per entrambi gli aspetti, e nella
vita militare ci vuole soprattutto il rigore“. Della Sicilia, in
particolare di Messina, dove è nata, le manca il mare.
Chiara Coco, iscritta al primo anno di Scienze Motorie: “Ho sempre
praticato sport, la danza soprattutto, ma anche il rugby, passione trasmessa da
mio padre, che però non si conciliava molto con l’essere donna. Insomma sono
una sorta di Dottor Jekyll e Mister Hide, non certo in chiave negativa, ma il
dovere mi porta ad avere una precisione, una fermezza che il mestiere richiede,
e d’altra parte mi piace vivere la mia età, studio e faccio quello che tutti
fanno. Bisogna mantenere un approccio diverso per entrambi gli aspetti, e nella
vita militare ci vuole soprattutto il rigore“. Della Sicilia, in
particolare di Messina, dove è nata, le manca il mare.
I prossimi obiettivi? “Innanzitutto
fare il concorso per Maresciallo, appena verrà bandito e poi continuare a
studiare“. Per il sogno di essere Miss, invece, è tutto rimandato a
marzo, quando ci saranno le provinciali. Intanto il Caporal maggiore studia, si
impegna per gli altri e veste con rigore la divisa.
fare il concorso per Maresciallo, appena verrà bandito e poi continuare a
studiare“. Per il sogno di essere Miss, invece, è tutto rimandato a
marzo, quando ci saranno le provinciali. Intanto il Caporal maggiore studia, si
impegna per gli altri e veste con rigore la divisa.