“Albergo diffuso” con prostitute, 90enne agente di polizia penitenziaria condannato a 3 anni
Oristano – Si è concluso con una condanna a tre anni di reclusione il processo a carico di Giovannino Sanna, 90enne ex agente di polizia penitenziaria, accusato di favoreggiamento della prostituzione. Il Tribunale di Oristano ha emesso la sentenza ieri, accogliendo in parte le richieste del pubblico ministero Paolo De Falco.
L’indagine, denominata “Albergo diffuso”, ha portato alla luce un giro di prostituzione gestito in otto appartamenti nel centro storico di Oristano, di proprietà di Sanna, sua moglie e i loro figli. Quattro di questi immobili sono stati ora sottoposti a sequestro.
Secondo l’accusa, Sanna era pienamente consapevole dell’attività illecita che si svolgeva nelle sue proprietà dal 2015 al 2018. Le prove raccolte includono intercettazioni telefoniche, testimonianze dei vicini infastiditi dal continuo via vai di clienti, e annunci espliciti pubblicati su vari media.
Durante il processo, l’imputato ha respinto ogni addebito, sostenendo di affittare gli appartamenti tramite agenzie e di denunciare regolarmente la presenza degli ospiti alla questura. Tuttavia, il PM ha confutato questa versione, affermando che Sanna gestiva personalmente l’attività di locazione.
La sentenza ha riconosciuto la colpevolezza dell’anziano, pur riducendo la pena rispetto ai quattro anni inizialmente richiesti dall’accusa. L’avvocato difensore, Roberto Delitala, ha già annunciato che presenterà ricorso in appello.
Il caso ha suscitato notevole clamore nella comunità locale, sollevando interrogativi sulla gestione degli affitti a breve termine e sulla necessità di maggiori controlli nel settore immobiliare.
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