AI CARABINIERI LA PISTOLA INTELLIGENTE: UNA APP COLLEGATA ALLA FONDINA
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sicurezza dei cittadini e del personale delle forze dell’ordine con un nuovo sistema di protezione individuale, “i-Protect”,
presentato questa mattina a Milano alla presenza del Generale Pasquale Lavacca,
della Beretta e Intellitronika, specificatamente ideato per diminuire i
tempi di reazione della centrale operativa in termini di intervento,
supporto e soccorso ed innalzare così il livello
di sicurezza.
sicurezza dei cittadini e del personale delle forze dell’ordine con un nuovo sistema di protezione individuale, “i-Protect”,
presentato questa mattina a Milano alla presenza del Generale Pasquale Lavacca,
della Beretta e Intellitronika, specificatamente ideato per diminuire i
tempi di reazione della centrale operativa in termini di intervento,
supporto e soccorso ed innalzare così il livello
di sicurezza.
Il sistema,ideato dalla fabbrica d’armi Beretta nell’ambito
di un progetto di ricerca con l’Università di Brescia e finanziato
dal Ministero dello Sviluppo Economico, è stato sviluppato
con la società Intellitronika, specializzata nella progettazione di sistemi
informatici e di comunicazione.
di un progetto di ricerca con l’Università di Brescia e finanziato
dal Ministero dello Sviluppo Economico, è stato sviluppato
con la società Intellitronika, specializzata nella progettazione di sistemi
informatici e di comunicazione.
“I-Protect”
è costituito dalla nuova
pistola “Beretta PX4 Storm-i” in calibro 9×19 millimetri, da
una fondina specifica a doppia sicurezza munita di attuatori
magnetici e da uno smartphone dotato dell’applicativo “Odino
5” per integrare l’arma nel sistema di comando e controllo. In
particolare, l’applicativo consente di fornire alla centrale operativa informazioni
in tempo reale sullo stato dell’arma e sull’ubicazione
dell’operatore, consentendo l’avvio immediato del flusso decisionale e
l’attivazione di tutte le misure idonee a garantire immediato supporto agli
uomini sul terreno, come ad esempio l’attivazione di un sistema di
registrazione ambientale o ’invio di pattuglie di supporto.
è costituito dalla nuova
pistola “Beretta PX4 Storm-i” in calibro 9×19 millimetri, da
una fondina specifica a doppia sicurezza munita di attuatori
magnetici e da uno smartphone dotato dell’applicativo “Odino
5” per integrare l’arma nel sistema di comando e controllo. In
particolare, l’applicativo consente di fornire alla centrale operativa informazioni
in tempo reale sullo stato dell’arma e sull’ubicazione
dell’operatore, consentendo l’avvio immediato del flusso decisionale e
l’attivazione di tutte le misure idonee a garantire immediato supporto agli
uomini sul terreno, come ad esempio l’attivazione di un sistema di
registrazione ambientale o ’invio di pattuglie di supporto.
Nell’ottica di una sinergia costruttiva fra imprese
ed Istituzione, il sistema è stato reso disponibile, dalle aziende
sviluppatrici, in via sperimentale e senza costi all’arma dei carabinieri. Fino
al 31 agosto i carabinieri di quartiere del comando
provinciale di Milano, individuati in funzione della particolare tipologia
di servizio svolto, testeranno sul territorio le potenzialità operative del
sistema, orientato ad elevare gli standard di sicurezza del personale e a
ridurre i tempi di risposta delle Centrali Operative in situazioni critiche.
Prima della sperimentazione, i carabinieri di quartieree gli operatori
di centrale hanno frequentato un addestramento mirato sia
alla “familiarizzazione” con la nuova arma sia all’utilizzo del sistema e dei
relativi equipaggiamenti.
ed Istituzione, il sistema è stato reso disponibile, dalle aziende
sviluppatrici, in via sperimentale e senza costi all’arma dei carabinieri. Fino
al 31 agosto i carabinieri di quartiere del comando
provinciale di Milano, individuati in funzione della particolare tipologia
di servizio svolto, testeranno sul territorio le potenzialità operative del
sistema, orientato ad elevare gli standard di sicurezza del personale e a
ridurre i tempi di risposta delle Centrali Operative in situazioni critiche.
Prima della sperimentazione, i carabinieri di quartieree gli operatori
di centrale hanno frequentato un addestramento mirato sia
alla “familiarizzazione” con la nuova arma sia all’utilizzo del sistema e dei
relativi equipaggiamenti.