ADDIO A 250 PRESIDI DELLA POLIZIA
(di Silvia Mancinelli) – Conto alla rovescia per Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Polizia
Postale e delle Telecomunicazioni, Polizia di Frontiera più alcuni Reparti
Speciali, come Squadre Nautiche, Sommozzatori e Pattuglie a cavallo.
Duecentocinquantuno presidi in tutta Italia si preparano a chiudere i battenti
nel segno di una razionalizzazione dettata dalla crisi.
importanza per la sicurezza del Paese e dei cittadini – commentano indignati
dal Sap -. Se la Sicurezza dell’Italia non è una priorità di questo governo, lo
si dica chiaramente, ma che non si provi a mascherare un fendente letale con
una carezza».
Sommozzatori di Olbia, attualmente l’unico reparto subacqueo della Sardegna settentrionale,
considerando che gli stessi reparti della Capitaneria di Porto e dei
carabinieri sono a Cagliari, mentre quello dei Vigili del Fuoco – tra l’altro
già ridotto – si trova a Sassari.
disposizione gratuitamente dalla società di gestione dell’Aeroporto, eppure
l’ufficio di Polizia di Frontiera Marittima/Aerea nello scalo internazionale di
Pescara è nella stessa lista nera. Perfino le spese di manutenzione e i consumi
sono a carico di un aeroporto con un traffico annuo di circa 5mila voli ed un
transito passeggeri superiore al mezzo milione. Ma tant’è.
«Nell’era di internet, delle truffe e dei reati on line come la
pedopornografia, si sguarnisce il territorio di reparti altamente specializzati
nella tutela delle reti informatiche e della sicurezza dei dati – commenta
Gianni Tonelli, segretario generale del Sap -. Si pensi che solamente
nell’ultimo anno la Polizia Postale ha scoperto oltre 4mila transazioni
bancarie informatiche sospette, per importi complessivi che sfiorano i 40
milioni di euro. Oltre 3mila operazioni sono state bloccate prima che il denaro
venisse trafugato. Tutto questo con le spese di natura logistica e
organizzativa interamente a carico di Poste italiane».
circolazione sulle autostrade e nelle più importanti arterie del Paese: in
Italia spariranno a breve ben 33 reparti della Polizia Stradale.
rotaie? «Cinquantuno uffici di Polizia Ferroviaria saranno trasformati presto
in “punti appoggio” – risponde sarcastico Tonelli -, uffici vuoti ai
quali gli agenti in transito possono fare riferimento logistico per non più di
qualche ora al giorno, riconsegnando così molte stazioni al degrado e alla
criminalità».
utilizzato dalla criminalità organizzata per i suoi affari, chiuderà l’ufficio
di Polizia di Frontiera. Gioia Tauro, a Reggio Calabria, dove non si contano i
sequestri di droga e di armi avrà un posto di polizia in meno. «E dire che la
Commissione Antimafia ha ritenuto Gioia Tauro un punto di snodo degli interessi
delle organizzazioni criminali italiane – fa notare Tonelli -. Anche noi
vogliamo una spending review seria e ragionevole e da anni siamo promotori di
un progetto di unificazione delle forze di polizia. Questo, però, è un colpo
mortale all’apparato della sicurezza. Il nostro è un no secco e definitivo alla
chiusura indiscriminata e selvaggia di presidi di vitale importanza per tutto
il Paese, per scongiurare la quale il Sap sta distribuendo in tutta Italia, a
cittadini e poliziotti, migliaia di cartoline da compilare e spedire al premier
Renzi».

