A VOI ALLE VOLTE SILENZIOSI, MA SEMPRE VICINI…GRAZIE!
Chi di noi non ha mai lavorato in corrispondenza delle feste è stato, probabilmente, molto fortunato. Nella vita lavorativa di un Poliziotto è piuttosto facile vivere in una sorta di ghetto in cui non esistono i colori rossi del calendario ma solo i turni e le esigenze di servizio; tour de force che raggiungono anche le 24 ore continuative in costante sfida con il proprio fisico e l’esigenza di portare a termine un operazione di servizio, un arresto, una procedura importante che non può essere rimandata.
Una vita diversa la nostra fatta anche di eccessi lavorativi, di percezioni di tempo e situazioni che le persone comuni, che ti stanno di fianco, amici, fidanzate, mogli, mariti, figli non riescono mai a capire sino in fondo perché solo chi questa vita la vive dal di dentro può capire cosa si prova in quel contesto in cui tutto assume i tratti di una missione, di una sfida e alle volte anche di una guerra che ti toglie tante volte il sonno….e i tuoi affetti.
Nell’approssimarsi di questo Capodanno, lavorativo per molti, anche per chi in questo momento fa scorrere le dita su una tastiera per esternare un pensiero, la mente si rivolge verso chi, dei nostri parenti più prossimi, amici, fidanzate, genitori, mogli, mariti, figli vorrebbe vivere una notte di San Silvestro scambiandosi pienamente un messaggio di Auguri con il proprio “Poliziotto”, con un calice in mano e uno sguardo di sincero affetto che, alle volte, per colpa di questa “Missione”, durante l’anno, viene spesso meno. Fortunato, quindi, chi probabilmente non deve negare a una fidanzata, a una moglie a un figlio, questa assenza, in fondo chi fa questo mestiere per scelta e dedizione lo sa dal primo giorno a cosa dovrà rinunciare anche se, alle volte, è dura doverlo fare accettare a chi ha scelto di vivere una vita al nostro fianco. In queste poche righe di fine 2017 il mio ringraziamento ideale và a tutte quelle mogli, a quelle fidanzate, a quei figli a quei mariti, a quelle mogli che in questo San Silvestro dovranno celebrare brindando con tutti gli affetti più cari tranne che con quello del “Poliziotto di famiglia” perché impegnato su una strada, in una sala operativa, in una piazza, per garantire a tutti il sereno svolgimento di una delle più belle manifestazioni di gaudio collettivo dell’anno.
Un ringraziamento questo che vuole idealmente perpetuarsi per tutti prossimi 12 mesi, perché decine sono le situazioni di vita importanti che questa “Missione” ci nega e nega loro, che non ci consente di vivere, dando in particolar modo alla persona che ci sta di fianco, la sensazione di essere stata in qualche modo abbandonata, di venire sempre dopo questo “Sporco” lavoro, di non essere lei la prima su tutto e sopra tutto….sensazioni legittime che alle volte non riescono ad essere estinte proprio perché solo chi fa questo mestiere può capire….per portare non di rado a dolorosissime separazioni non sempre facili da sopportare per chi ama questa professione.
Un grazie quindi a quelle fidanzate, fidanzati, mogli, mariti, figli che riescono con amore, dedizione, forza e coraggio a continuare a stare al fianco dei loro “Poliziotti” sostenendoli sempre e comunque nella loro “Missione” che indirettamente, anche loro malgrado, sono state costrette di riflesso ad abbracciare e sposare.E da queste pagine voglio quindi augurare dal profondo un buon 2018 specie a quelle persone che nonostante tutto ci sostengono e continuano con il cuore e con amore a vivere insieme a noi questa, alle volte difficile, vita…..
a Voi Tutti Grazie !!
Michele Rinelli – In Giacca Blu
(Non ricordo in che anno lo scrissi per Poliziotti.it ma non sono più riuscito a scriverne uno migliore e, per questo, ve lo ripropongo cambiando solo le date. – tanti auguri a tutti)