Sottomarino italiano, in arrivo le Balene Blu per la Marina Militare
La Marina Militare italiana si appresta ad acquisire tre nuovi veicoli subacquei senza equipaggio, noti come “Balene Blu” per la loro derivazione dall’israeliano Blue Whale. Si tratta di mezzi all’avanguardia per capacità antisommergibile (ASW) e di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR), il cui acquisto è attualmente all’esame delle commissioni parlamentari.
I veicoli, il cui nome tecnico è Large Displacement Autonomous Underwater Vehicle (LDAUV), fanno parte del programma pluriennale di ammodernamento dello strumento militare SMD 17/2023 “Capacità ISR e ASW lanciabile da piattaforma navale a mezzo sistema subacqueo autonomo” del valore totale di 254,3 milioni di euro.
Oltre all’acquisto dei tre mezzi, il programma prevede il supporto logistico, la stazione di comando e controllo remoto e le sistemazioni per il rilascio e recupero dalle navi e dai sottomarini della Marina. La durata prevista è di 13 anni, dal 2023 al 2035.
I veicoli subacquei senza equipaggio sono stati sviluppati in cooperazione con Israele partendo dal modello Blue Whale di ELTA Systems, integrando tecnologie e sistemi di produzione nazionale grazie al coinvolgimento di aziende italiane come Elettronica, FAAM, Cabi Cattaneo, ICS Technologies e BATS Italia.
Questi moderni mezzi permetteranno alla Marina Militare di disporre di capacità all’avanguardia per operazioni subacquee complesse, rafforzando la competitività tecnologica della flotta e ampliandone le capacità di sorveglianza e ricognizione. L’acquisizione delle “Balene Blu” conferma l’impegno per l’ammodernamento dei mezzi della Difesa.
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