SIM Carabinieri – AON: sottoscritto il Fondo Pensione Insieme di Allianz
Fino ad oggi ogni Carabiniere che avesse voluto aderire alla previdenza complementare per far fronte al suo futuro previdenziale ha, di fatto, avuto come unica possibilità (solo in base alle proprie personali competenze) quella di aderire individualmente o ad un fondo pensione aperto o ad un piano di previdenza individuale creato da intermediari assicurativi o finanziari, senza però alcun diritto ad un contributo del datore di lavoro e soprattutto senza supporto dedicato.
Il Sim Carabinieri, posta ad oggi l’inerzia della concertazione dal ‘93 per la creazione di un fondo pensione dedicato ai Carabinieri, ha (dapprima con l’interlocuzione con Covip – autorità di vigilanza del settore previdenziale cui ha presentato apposito quesito) avviato apposita iniziativa tramite la consulenza di Aon, azienda leader a livello globale nell’intermediazione assicurativa e nella consulenza per la gestione dei rischi, e con il supporto del proprio consulente tecnico Francesco Vallacqua.
Quanto sopra si inquadra anche nell’alveo di quanto indicato dalla sentenza della Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale Puglia, che rimarca il diritto al risarcimento per il mancato avvio della previdenza complementare e l’inerzia delle organizzazioni di rappresentanza.
In particolare il SIM Carabinieri, primo tra i sindacati militari, ha individuato un prodotto previdenziale, il Fondo Pensione Insieme di Allianz che ritiene essere adeguato a colmare il gap previdenziale dei Carabinieri.
Tale iniziativa, a cui hanno fortemente creduto il Segretario Generale Nazionale Antonello Serpi ed il Presidente Giuseppe Bonadonna, tramite apposito accordo, consentirà l’adesione collettiva ad un fondo pensione aperto si caratterizza per:
la possibilità di avere il supporto nel continuo del Sim Carabinieri. In base alla legge 46/2022, sono di competenza del sindacato le materie afferenti: all’assistenza fiscale e alla consulenza relativamente alle prestazioni previdenziali ed assistenziali a favore dei propri iscritti;
la possibilità di avere l’applicazione della disciplina fiscale di cui godono i privati ex d.lgs. 252/05;
la possibilità di ottenere il diritto a future agevolazioni commissionali;
la possibilità raggiunti i 500 aderenti di creare anche un organismo di rappresentanza che andrà dall’interno del fondo ad interagire con il gestore per rappresentare le eventuali ulteriori esigenze degli iscritti;
la possibilità di attivarsi per richiedere le risorse stanziate dalla legge 234/21 per l’introduzione di misure a favore della previdenza complementare.
Il Fondo Pensione Insieme di Allianz si caratterizza per avere:
a) sette linee di investimento di cui una con garanzia di restituzione del capitale;
b) la possibilità di suddivisione dei versamenti tra diverse linee con percentuali scelte dall’iscritto;
c) switch gratuito ogni 12 mesi, tre percorsi life cycle;
d) tre coperture assicurative facoltative;
e) cinque tipologie di rendita vitalizia.
Il suddetto Fondo aperto ad adesione collettiva, che verrà illustrato agli associati una volta definiti gli ultimi dettagli tecnici, è stato scelto alla luce dei risultati del confronto svolto dal consulente Aon tra almeno tre fondi del settore tra quelli con maggiore consistenza di aderenti e tenendo conto di una adeguata articolazione dei comparti, livello comparativo dei costi e delle performance.
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