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Crosetto “Forze armate italiane stimate in tutto il mondo”

Al via la visita del ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione delle festività natalizie, ai militari italiani dei contingenti impegnati all’estero. Due giorni durante i quali si recherà in Ungheria, Romania e Bulgaria. Giunto in Ungheria, il ministro ha incontrato il personale del contingente nazionale schierato nella base militare Papa Air Base, impegnato nella missione “enhanced Vigilance Activities” nell’ambito del Battle Group NATO.

A tutti loro ha rivolto gli auguri per le festività, segno della vicinanza e della stima del Governo e degli italiani per il loro impegno.

“Ho scelto di venire qui, sul Fianco Est, perchè in questo momento è il fronte più critico che ha segnato e segnerà la nostra vita”, ha detto il Ministro, sottolineando l’importante contributo che l’Italia sta fornendo in ambito NATO a supporto dell’Ucraina.

“Sono doppiamente onorato di essere qui perchè il cappello che portavo quando ero militare era uguale al vostro”, ha aggiunto soffermandosi, inoltre, sull’importanza del lavoro svolto dagli uomini e dalle donne delle Forze Armate italiane per costruire rapporti con gli altri Paesi nel rispetto delle loro culture.

“Un approccio tutto italiano, riconosciuto e stimato nel mondo, che produce risultati efficaci per l’immagine dell’Italia con ritorni positivi in ogni settore”, si legge in una nota.

“Questo significa essere Nazione”, ha spiegato il Ministro portando al personale il saluto e il ringraziamento dello Stato.

In Ungheria il Ministro Crosetto ha anche incontrato il suo omologo Kristòf Szalay- Bobrovniczky.

“Un lungo e cordiale colloquio incentrato sulla comune visione, soprattutto in ambito NATO e UE, relativamente alle nuove sfide che caratterizzano lo scenario strategico – prosegue la nota -. Dal Ministro ungherese è giunto il ringraziamento per l’importante contributo italiano al Battle Group che ha l’obiettivo di garantire la sicurezza del fianco Est dell’Alleanza. Al centro del colloquio anche la situazione in Ucraina e l’eccellente stato della cooperazione italo-ungherese anche nell’ambito della missione NATO in Kosovo K-FOR”.

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