Adescava minori sul web:condannato ex capitano dei carabinieri
Un ex capitano dei carabinieri è stato condannato in primo grado a sette anni di reclusione: è accusato di essersi fatto mandare foto intime da ragazzi minorenni adescati sul web, e di averli convinti ad avere rapporti sessuali (non portati a termine per inconvenienti dell’ultimo minuto) in cambio di soldi o smartphone.
La vicenda è riportata da Il Corriere della Sera: il militare 39enne è stato anche interdetto per il resto della vita da ogni struttura pubblica o privata che sia frequentata da minori. L’Arma lo ha sospeso in via precauzionale in attesa della sentenza della cassazione. Per il militare, il pubblico ministero aveva chiesto nove anni di carcere. L’uomo è stato assolto dalle accuse di aver avuto rapporti sessuali con due sedicenni e di aver ceduto droga a uno di loro.
I falsi profili social e l’adescamento sul web
I fatti risalgono tra il 2013 e il 2015. Secondo la ricostruzione dell’accusa, il 39enne aveva creato numerosi profili falsi sui social network, con i quali adescava ragazzini minorenni. Dopo aver conquistato la loro fiducia si faceva mandare delle foto intime, ad alcuni aveva anche chiesto di raggiungerlo a Roma per avere rapporti sessuali. A questi ragazzini il 39enne prometteva di dare soldi e smartphone, ad alcuni aveva pagato le spese del viaggio nella capitale. In tre occasioni però gli appuntamenti sono saltati all’ultimo secondo, e i rapporti con i minorenni alla fine non sono diventati effettivi, ed è stato assolto dall’accusa di aver avuto rapporti sessuali con due sedicenni. Non per sua volontà: sembra infatti che siano stati i minori ad avere titubanze e a decidere di non andare oltre con quell’uomo avente il doppio dei loro anni.