Cocaina nell’auto della collega, il tribunale ordina il reintegro. “Licenziamento illegittimo”
Il licenziamento di Salvatore Furci dal corpo di polizia locale di Corbetta (Milano) è illegittimo. A deciderlo il tribunale del lavoro di Milano, che ne ha ordinato il reintegro condannando al contempo il Comune a un risarcimento di 10mila cinquecento euro.
Furci si trova in carcere dallo scorso aprile dopo essere stato arrestato con l’accusa di aver nascosto della cocaina nell’auto della sua ex comandante Lia Vismara e poi averla fatta controllare, con lo scopo di incastrala e vendicarsi perché lei non lo aveva dichiarato idoneo dopo un periodo di prova.
In seguito alla valutazione negativa della comandante, Furci non era stato assunto dal Comune di Corbetta e per questo aveva presentato ricorso al Tribunale del Lavoro, mentre in contemporanea metteva a punto il suo piano di rappresaglia contro Vismara, facendola finire nei guai. Nonostante le pesanti accuse, la sentenza ha stabilito il suo reintegro, decisione che il sindaco Marco Ballarini ha definito “scioccante”, poiché si parla di “un ex vigile arrestato a seguito di una richiesta di misura cautelare emessa dalla Direzione Antimafia di Milano”.
“Una sentenza che lascia sbigottiti, ma che mi rifiuto di pensare che sia lo specchio dell’Italia, dell’Italia in cui credo e dell’Italia giusta in cui vorrei vivere – ha proseguito il primo cittadino -. Un ex vigile, arrestato per aver messo la droga nella macchina della comandante della polizia locale di Corbetta, e tuttora in carcere con la motivazione di un allarmante disinvoltura nella realizzazione dell’attività criminosa e nell’uso del proprio ruolo da pubblico ufficiale per delinquere, fu licenziato per mancato superamento del periodo di prova quando era al Comune di Corbetta. Fatto ricorso al tribunale del lavoro chiedendo il reintegro, una sentenza incomprensibile sancisce come illegittimo il licenziamento”. Il Comune di Corbetta è pronto al ricorso.