SPEDISCE UN TELEFONO MA RICEVE UN “PACCO”. ALLE IENE “MI SONO RIVOLTO AI CARABINIERI MA SE NE SONO LAVATI LE MANI”
servizio dal titolo “CHI RUBA DAI PACCHI CHE SPEDISCI”? Nel quale Francesco
ha venduto il suo telefono, ma il contenuto è stato rubato dal pacco e
sostituito con delle pietre. Stavolta però, il pacco torna al mittente con
all’interno il foglio proveniente dal magazzino del corriere.
destinatario si rivela fittizio: a quell’indirizzo infatti, si trova un negozio
la cui proprietà, non avendo effettuato l’ordine, si rifiuta di pagare.
Insomma: è palese che vi sia un accordo col corriere.
utilizzata per il furto è stato il particolare coinvolgimento dei Carabinieri
del luogo.
denunciante, il quale nell’intervista, specifica “Mi sono rivolto ai Carabinieri del posto però se ne sono completamente
lavati le mani, non sono nemmeno intervenuti”.
all’inseguimento del titolare della società di spedizione per chiedere
informazioni circa la furtiva sottrazione del contenuto, e per tutta la durata
del pedinamento, un auto tallona quella della iena, ed a dire dello stesso
Casciari, si tratterebbe di un Carabiniere più tardi riconosciuto all’interno
della Caserma. Ed è proprio all’esterno della Stazione Carabinieri che
Mauro Casciari capterebbe alcune frasi tra i Carabinieri ed il corriere “tallonato”
Agnello Colavolpe (?):
“Più scappi da questa gente e loro più ti faranno
vedere in questo modo, non serve a niente!…..Mi piacerebbe potervi dare delle
informazioni perché vi seguo, perché vi guardo… Li prendi per il culo, perché vi
seguo sempre…”
