Meloni sceglie tre alti ufficiali per la Corte dei conti: La Gala, Carlone e Carrarini tra i nuovi Consiglieri
Il Consiglio dei Ministri n. 146 e le nomine di rilievo
Nel Consiglio dei Ministri n. 146, riunitosi il 17 ottobre 2025, il Governo guidato da Giorgia Meloni ha deliberato una serie di nomine di alto profilo istituzionale. Su proposta della Presidente del Consiglio, e con i pareri favorevoli del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti, sono stati nominati tre nuovi Consiglieri della Corte dei conti, scelti nell’ambito dell’aliquota di posti riservata al Governo.
Chi sono i nuovi Consiglieri della Corte dei conti
Le nomine riguardano tre figure di vertice delle Forze armate e dei corpi dello Stato:
- Generale di Corpo d’Armata Giuseppe La Gala, attuale Comandante della Scuola dell’Arma dei Carabinieri;
- Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Nicola Carlone, Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto;
- Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Carrarini, appartenente alla Guardia di Finanza.
Tutti e tre entrano nella Corte dei conti ai sensi dell’articolo 7, terzo comma, del Regio decreto del 12 luglio 1934, n. 1214 e del decreto del Presidente della Repubblica dell’8 luglio 1977, n. 385, che regolano le nomine governative nell’ambito della magistratura contabile.
Cosa prevede la normativa
I posti di Consigliere della Corte dei conti, non riservati ai primi referendari interni, possono essere assegnati solo a figure di comprovata esperienza e autorevolezza.
In particolare, le nomine possono riguardare:
- Funzionari dello Stato indicati nell’art. 7, terzo comma, del Regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, come modificato dal decreto legislativo luogotenenziale del 14 luglio 1945, n. 430;
- Personalità esterne alle amministrazioni, che per carriera, studi giuridico-amministrativi o competenze contabili dimostrino piena idoneità all’incarico e solide doti professionali e morali.
Ogni nomina deve essere accompagnata dal parere del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti, richiesto in modo motivato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nel caso di nomine a favore di funzionari dello Stato “estranei” alla Corte, è richiesto almeno il grado 4°, salvo rare eccezioni: in casi particolari e nei limiti dei posti disponibili, possono essere scelti anche funzionari di grado 5° o 6°, tramite decreto reale su proposta del Capo del Governo, con l’attribuzione del grado di primo referendario.
Una volta nominati, i funzionari vengono collocati in ruolo in base alla propria anzianità:
- al posto corrispondente, se provenienti dal grado 5°;
- all’ultimo posto, se provenienti dal grado 6°.
La promozione effettiva al ruolo di Consigliere è possibile solo dopo un periodo di servizio — un anno per chi proviene dal 5° grado, tre anni per chi arriva dal 6°.
L’incarico di Segretario generale è invece conferito con decreto del Presidente della Corte dei conti.
Infine, i Consiglieri possono accettare incarichi esterni soltanto se compatibili con le norme vigenti, previa ordinanza presidenziale e parere del Consiglio di Presidenza.
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