Politica

Taser e materassini per attutire la caduta del delinquente: la proposta di un esponente di Fratelli d’Italia a Bologna

Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Bologna, si è acceso il dibattito sul tema della sicurezza urbana e sull’uso del taser da parte delle forze dell’ordine. A intervenire in modo deciso è stato Fabio Brinati, consigliere comunale eletto con Fratelli d’Italia, che ha difeso con forza l’introduzione del taser tra le dotazioni degli agenti, definendolo “una conquista della scienza e della legalità”.

Il taser come alternativa alle armi da fuoco

Brinati ha sottolineato come il taser, pur essendo “un’arma pericolosa”, abbia effetti meno lesivi rispetto a un’arma da fuoco. In particolare, secondo il consigliere di FdI, il suo impiego rappresenterebbe un equilibrio tra efficacia e rispetto della vita, soprattutto in contesti urbani critici come quello che ha visto un carabiniere utilizzare un taser per fermare un uomo che accoltellava passanti a Bologna — un intervento che ha però sollevato polemiche e ha portato l’agente a finire sotto inchiesta. Leggi il caso completo

Riconoscere i rischi: cardiopatici, donne incinte e cadute

Il consigliere non ha negato i rischi connessi all’uso del taser: ha infatti citato le possibili controindicazioni per soggetti fragili, come cardiopatici e donne in gravidanza. Ha anche ammesso che la caduta conseguente alla scarica elettrica può causare danni, ma propone contromisure inusuali: “Se si agisse in più di una persona, conoscendo bene l’arma e sapendo dove colpire, si potrebbero usare dei materassini gonfiabili posizionati immediatamente vicino all’aggressore o al delinquente per attutire la caduta”.

Una proposta surreale che fa discutere

L’idea dei materassini gonfiabili come strumento di supporto operativo sfiora il grottesco e sembra uscita più da una sceneggiatura comica che da un’aula consiliare. Nell’intento di ridurre i rischi legati alla caduta dopo il colpo di taser, Brinati propone agenti che — nel bel mezzo di un’aggressione — srotolano materassini attorno al delinquente, come in una coreografia da sicurezza acrobatica. L’immagine di agenti pronti a gonfiare materassini prima di intervenire ha suscitato più di una perplessità tra i presenti e sul web, dove il dibattito sull’efficacia e l’opportunità del taser è sempre più acceso.

Il taser divide ancora: strumento di legalità o rischio sistemico?

Nel panorama della sicurezza cittadina, il taser resta un tema controverso. C’è chi lo vede come uno strumento efficace per ridurre l’uso della forza letale, e chi invece teme che possa favorire abusi o pericoli evitabili. L’intervento di Brinati aggiunge un tassello, e anche una nota surreale, a una discussione che merita rigore, competenza e meno improvvisazione.

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