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ARRESTO TROPPO VIOLENTO IL GIUDICE LO CONDANNA. SUCCESSO DELLA COLLETTA PRO CARABINIERE: CONSEGNATI 9000 EURO

Finora il
carabiniere non ha pagato i 3.500 euro di provvisionale stabiliti per il ladro.
Prima, a causa di una lettera di diffida dell’azienda stessa, che deve ancora
ottenere il risarcimento del danno provocato dal tentato furto. Poi perché la
somma raccolta a sostegno della sua vicenda gli è arrivata materialmente solo
ieri mattina dal sindaco di Altopascio, Maurizio Marchetti, il quale aveva
lanciato la raccolta fondi (il totale ammonta a circa 9mila euro), dopo che la
nostra anticipazione aveva suscitato un clamore mediatico a livello
nazionale.

La provvisionale esecutiva di 3500 euro sarà comunque onorata. In
attesa di conoscere se è stato raggiunto un tipo di accordo tra il legale del
ladro tunisino e l’impresa di Carraia danneggiata
, la difesa del militare
dell’Arma, affidata all’avvocato Andrea Balducci, ha ribadito l’esistenza di
una lettera in cui si diffidava il rappresentante delle forze dell’ordine a
pagare e il marocchino ad incassare, in attesa di stabilire il congruo valore
risarcitorio. Respinte al mittente dunque, con motivazioni tecniche e
giuridiche le affermazioni della controparte.

Il
conto corrente aperto presso la filiale di Altopascio della Cassa di
Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno del Gruppo Banco Popolare, ha avuto
donazioni per un totale di 9158,56 euro, anche piccoli versamenti giunti da
tutta Italia. 
Se l’appello
modificherà il giudizio di primo grado, il carabiniere devolverà tutto in opere
di bene. Marchetti dal canto suo, attacca: «Con questo atto trasparente ho
portato a termine il mio impegno – sottolinea Maurizio Marchetti – a favore del
carabiniere e in generale per le forze dell’ordine. Non voglio alimentare
polemiche, ma continuo a pensare che sia stato giusto fare riflettere
l’opinione pubblica sulla vicenda. 
Confermo di non avere mai espresso giudizi
né sui contenuti del processo né sui suoi protagonisti, ma di essere comunque e
in ogni caso dalla parte delle forze dell’ordine, che svolgono un lavoro duro,
e di non essere mai dalla parte di chi delinque, siano essi italiani o
stranieri. Chi mi accusa di razzismo e populismo farebbe bene a ascoltare le
persone normali, quelle che faticano a arrivare alla fine del mese e che
subiscono colpi in abitazioni ed attività produttive a ripetizione, anche sei o
sette volte in pochi mesi, invece che i salotti radical-chic».

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