«I carabinieri hanno cancellato i video dell’incidente»: testimoni anonimi sul caso Ramy alle Iene

RIVELAZIONI IN TV

Due testimoni hanno scelto le telecamere delle Iene per raccontare una versione alternativa della tragica notte in cui il 19enne Ramy Elgaml ha perso la vita. “Abbiamo visto tutto, i carabinieri li hanno presi da dietro”, hanno dichiarato al programma televisivo, descrivendo una dinamica che contraddirebbe la ricostruzione ufficiale.

I VIDEO SCOMPARSI

Nel loro racconto, emerge un dettaglio inquietante: “Ho cominciato a fare tantissimi video. Un video mi è stato cancellato da un carabiniere. Poi ho fatto tanti altri video e mi sono stati cancellati da altri due carabinieri”. Una testimonianza che aggiunge nuovi elementi alla complessa ricostruzione dei fatti.

LA VOCE DEGLI AMICI

Gli amici di Ramy, intervenuti anch’essi nel servizio televisivo, sollevano interrogativi sulla gestione immediata dell’incidente: “I mezzi per sistemare le strade sono arrivati prima dei soccorsi”. Un’affermazione che alimenta ulteriori dubbi sulla sequenza degli eventi di quella notte.

IL RITRATTO DI RAMY

Nada offre un ritratto diverso di Ramy, lontano da ogni sospetto di attività illegali: “Lavorava dalle 6 del mattino alle 6 del pomeriggio”. La ragazza sottolinea anche il forte legame del 19enne con l’Italia: “Si sentiva italiano, proprio come me che mi sento più italiana che marocchina”.

DOMANDE APERTE

Resta da chiedersi perché, se quanto affermato corrispondesse al vero, i testimoni non abbiano ritenuto di presentarsi direttamente alla magistratura, preferendo invece la via mediatica di un programma televisivo. Un interrogativo che aggiunge ulteriori sfumature a una vicenda già complessa e dai contorni ancora tutti da definire.

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