La Corea del Nord lancia missili balistici a corto raggio verso il Giappone a poche ore dalle elezioni Usa
La Corea del Nord ha lanciato diversi missili balistici a corto raggio verso il Mar del Giappone nelle prime ore di stamattina, poche ore prima delle elezioni presidenziali in programma proprio oggi negli Stati Uniti. Lo ha riferito il ministero della Difesa giapponese. Almeno sette missili balistici a corto raggio sono stati lanciati dalla costa occidentale della Corea del Nord tra le 7:30 e le 7:39 giapponesi (23:30-23-39 di lunedì in Italia). Stando a una nota del ministero, i missili hanno raggiunto un’altitudine massima di circa 100 chilometri e hanno percorso una distanza di 400 chilometri, inabissandosi all’esterno della zona economica esclusiva del Giappone. Il governo giapponese ha inviato una protesta formale a Pyongyang tramite la propria ambasciata a Pechino, accusando la Corea del Nord di “minacciare la pace e la sicurezza del Giappone, della regione e della comunità internazionale”.
Le forze armate della Corea del Sud hanno annunciato di aver condotto esercitazioni aeree congiunte assieme agli Stati Uniti e al Giappone domenica, tre giorni dopo il lancio di un missile balistico intercontinentale (Icbm) da parte della Corea del Nord avvenuto il 31 ottobre. L’esercitazione trilaterale si è svolta nello spazio aereo dove si sovrappongono le zone di identificazione della difesa aerea di Seoul e Tokyo, a nord dell’isola meridionale sudcoreana di. Almeno un bombardiere strategico B-1B della Forza aerea statunitense ha partecipato all’esercitazione, ha riferito lo Stato maggiore congiunto delle Forze armate sudcoreane. E’ la quarta volta nel 2024 che un bombardiere strategico statunitense viene schierato presso la Penisola coreana. I tre Paesi avevano già effettuato esercitazioni simili una volta all’inizio di quest’anno. All’esercitazione hanno partecipato anche caccia F-2 della Forza aerea di autodifesa del Giappone e F-15 della Corea del Sud.
La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico intercontinentale verso il Mar del Giappone il 31 ottobre. Lo ha denunciato il ministero della Difesa giapponese, secondo cui la traiettoria seguita dal missile ha fatto di quello della scorsa settimana il lancio balistico con il tempo di volo più lungo mai effettuato dalla Corea del Nord. Stando alle informazioni fornite da Tokyo, il missile si è inabissato alle 8:37 al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone, a ovest dell’isola di Okushiri, senza causare danni a aerei e navi. Il lancio era stato anticipato dall’intelligence della Corea del Sud, che aveva già dato notizia di preparativi da parte di Pyongyang.
Il missile, che ha registrato un tempo di volo di 86 minuti e ha percorso una distanza di circa mille chilometri con un’altitudine record di oltre 7.000 km, potrebbe essere un “nuovo tipo” di Icbm sviluppato dalla Corea del Nord, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa il ministro della Difesa giapponese Gen Nakatani. “Lo sviluppo di missili e armi nucleari da parte della Corea del Nord minaccia la pace e la sicurezza della nostra nazione e della comunità internazionale, ed è dunque del tutto inaccettabile”, ha dichiarato il ministro, aggiungendo che il Giappone raccoglierà informazioni cooperando strettamente con gli Stati Uniti e la Corea del Sud. Il governo giapponese ha risposto al lancio del missile convocando una riunione del Consiglio per la sicurezza nazionale.
L’agenzia di stampa ufficiale della Corea del Nord, “Korean Central News Agency” (“Kcna”), ha confermato il lancio del missile riportando le dichiarazioni del leader del Paese, Kim Jong-un, che ha assistito personalmente al lancio. “Affermo che la Repubblica Popolare Democratica di Corea non cambierà mai la propria politica di rafforzamento delle sue forze nucleari”, ha dichiarato Kim secondo una nota del ministero della Difesa nordcoreano rilanciata da “Kcna”. Kim ha descritto il lancio come una “azione militare appropriata” che esprime la determinazione di Pyongyang a rispondere alle provocazioni dei sui avversari e difendere la propria sicurezza.