Sindacati Militari

Si denuda e lancia pietre contro caserma dei carabinieri a Rimini, rilasciato. ‘Cosa serve per andare in carcere?’

Un uomo di origine nordafricana poco prima delle 8 di ieri mattina ha creato non pochi problemi nella zona della Caserma dei Carabinieri di Rimini. Completamente nudo, a parte i calzini ai piedi, ha iniziato a lanciare sassi contro le auto in transito e in sosta nella zona.

A notarlo è stata una pattuglia di militari del Settimo Vega, impegnata nell’operazione Strade Sicure, che ha bloccato il traffico per fermare l’uomo. Il nordafricano, alla vista dei militari, ha tentato di fuggire ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento a piedi con l’aiuto dei Carabinieri che lo hanno poi ammanettato e condotto in Caserma. L’uomo, in evidente stato di alterazione, ha anche tentato di aprire lo sportello di un veicolo fermo ma il conducente aveva abbassato la sicura chiudendosi all’interno del mezzo. L’uomo è stato poi rilasciato.

Ma poco dopo ha provocato nuovi disordini: non solo si è denudato in pubblico, ma ha anche lanciato pietre contro la stessa caserma da cui era appena uscito.

Secondo fermo senza arresto

A quel punto è stato nuovamente bloccato dai militari, ma non si è proceduto neppure questa volta all’arresto.

“Nonostante la gravità delle azioni – ha spiegato Alfonso Montalbano di Usmia Carabinieri, interpellato per una dichiarazione su quanto avvenuto – codici alla mano e consultazione, non si è proceduto all’ arresto. Questo episodio lascia molti a domandarsi quali siano le condizioni necessarie affinché un individuo venga effettivamente incarcerato, soprattutto quando si verifica un comportamento così grave e pericoloso”.

L’appello per un maggiore supporto alle forze dell’ordine

“In questo contesto – prosegue il rappresentante dell’Unione sindacale – non possiamo che esprimere la nostra più totale solidarietà ai carabinieri di Rimini, che ogni giorno si trovano a fronteggiare situazioni di estrema difficoltà, spesso senza il supporto adeguato delle istituzioni. La loro dedizione e prontezza nell’intervenire a tutela della sicurezza pubblica meritano il massimo rispetto e riconoscimento. È indispensabile che le forze dell’ordine ricevano il sostegno necessario per poter svolgere il loro lavoro al meglio, garantendo l’ordine e la sicurezza per tutti i cittadini”.

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