9 COSE DA TENERE A MENTE QUANDO SI SCEGLIE UN’ARMA PER DIFESA
(di Alessandra Chiarenza per Armi e Tiro) – Se, come molti italiani, anche voi avete deciso di acquistare un’arma per difendere voi stessi e la vostra famiglia, ci sono alcune cose che dovete tenere a mente. Molto spesso, infatti, si commette l’errore di pensare che per la difesa abitativa qualsiasi arma vada bene: dalla doppietta usata a caccia alla .22 utilizzata al poligono. Onde evitare errori che possono letteralmente costarvi la vita, ecco una lista con alcuni consigli su come scegliere e preparare al meglio un’arma per la difesa abitativa, sperando ovviamente di non doverla mai usare.
QUALE TIPO DI ARMA SCEGLIERE
La prima cosa da considerare è il tipo di arma che acquisterete per difendervi. Come abbiamo scritto in precedenza, ogni arma ha determinate caratteristiche che la rendono più o meno adatta a uno specifico uso. Nel caso della difesa abitativa, visto che c’è in gioco la vostra vita, la caratteristica più importante è senza dubbio l’affidabilità. Certo, la vostra .22 olimpionica vi permette di ottenere rosate incredibili al poligono, tuttavia vi servirà a ben poco in una situazione di emergenza. Allo stesso modo, una doppietta o un sovrapposto sono ottimi per la caccia o il tiro al piattello, però avere a disposizione solo due colpi non è l’ideale per difendersi.
Per questi motivi, è meglio orientarsi su un’arma pensata e sviluppata appositamente per la difesa e il combattimento, dotata di ottima affidabilità e caratteristiche che la rendono adatta a questi scopi.
Se siete indecisi, fatevi consigliare dal vostro armiere di fiducia, considerate comunque che scegliendo un’arma dalla comprovata affidabilità in combattimento come una Beretta 98 Fs, una Glock 17 o una Cz 75 è difficile sbagliare.QUALE CALIBRO USARE
A meno che non vogliate trapassare il malcapitato aggressore, vostra moglie, il muro di casa e il cane del vicino, rimanendo allo stesso tempo sordi per il rumore dello sparo e ciechi per la vampa, forse non è il caso di utilizzare una Smith & Wesson 500 o un bolt-action in .338 Lapua per difendere la vostra abitazione. Meglio orientarsi su calibri come il 9 mm, il .45 Acp o il .38 Special, che minimizzano il pericolo di penetrare eccessivamente il bersaglio. È però sconsigliabile l’utilizzo di calibri troppo piccoli come il .22 Lr, che potrebbero non avere la forza necessaria per fermare un aggressore.
PROVATE E RIPROVATE LA VOSTRA ARMA
Dopo aver acquistato l’arma, è assolutamente necessario testarla per assicurarsi che sia affidabile e funzionante al 100%: un inceppamento al poligono è un seccante problema, durante una situazione di pericolo può invece fare la differenza tra la vita e la morte. Prima di tenere la vostra arma a portata di mano per difendervi, assicuratevi quindi che funzioni in maniera impeccabile sparando come minimo diverse centinaia di colpi. Se si presentasse anche solo un problema o un inceppamento, vi sconsigliamo di affidare la vostra vita a quell’arma. Fatela controllare da un armaiolo esperto oppure sostituitela.
UTILIZZATE ORGANI DI MIRA ADATTI
Visto che probabilmente durante un’emergenza sarete al buio, è fondamentale avere un sistema di puntamento utilizzabile in assenza di luce. In commercio si trovano molte soluzioni come tacche di mira e mirini al trizio oppure con riferimenti luminosi. Altra valida alternativa, se la vostra arma è compatibile, è l’utilizzo di un red dot con luminosità adeguata. Molti red dot, infatti, sono dotati di livelli di luminosità pensati appositamente per l’impiego al buio. Un red dot vi permetterà inoltre di sparare con entrambi gli occhi aperti e di acquisire il bersaglio più facilmente.
ALLENATEVI E DOPO CHE AVETE FINITO DI ALLENARVI ALLENATEVI ANCORA UN PO’
Acquistare un’arma da difesa e poi tenerla sempre chiusa in cassaforte è totalmente inutile. L’arma che scegliete per proteggervi deve diventare anche l’arma che utilizzate e conoscete meglio. Quando andate al poligono, ritagliate sempre del tempo (e delle munizioni) da dedicare all’allenamento con la vostra arma da difesa. Studiate anche il suo funzionamento e, soprattutto, il modo più efficace per risolvere i malfunzionamenti che possono capitare col vostro tipo di arma.
COMPRATE UNA TORCIA
Per identificare il bersaglio al buio vi servirà una torcia di qualità, preferibilmente da montare direttamente sull’arma oppure da tenere nella mano libera. Onde evitare di essere accecati dal fascio luminoso, evitate di usare all’interno delle mura di casa torce con un quantitativo eccessivo di lumen. Sappiate inoltre che la torcia va accesa solamente in momenti di necessità, in modo da non far vedere la vostra posizione a potenziali aggressori.
Infine, assicuratevi che la torcia che avete scelto sia in grado di resistere al rinculo della vostra arma: fate quindi qualche prova al poligono.
NON RISPARMIATE
Vista l’importanza dell’arma da difesa, non è assolutamente il caso di risparmiare comprando armi o accessori di qualità scadente. Lasciate quindi perdere torce o red dot venduti a poco prezzo prodotti da aziende sconosciute e orientatevi invece su prodotti di qualità affidabili e duraturi. Costeranno certamente di più, tuttavia potrebbero salvarvi la pelle.
TENETE L’ARMA PRONTA ALL’USO
L’arma che avete scelto per difendervi deve sempre essere pronta all’uso e facile da raggiungere. Tenere una pistola da difesa scarica, senza colpi nel caricatore e chiusa nella cassaforte in cantina equivale a non avere un’arma da difesa. Tenendo sempre a mente le persone con cui abitate, specialmente bambini o disabili, trovate quindi un luogo sicuro ma facilmente raggiungibile dove riporre la vostra arma, che dovrà comunque essere tenuta perlomeno con il caricatore pieno. Per esempio, potete optare per una cassaforte monoposto ad apertura elettronica/biometrica da posizionare vicino al comodino: eviterà che soggetti non autorizzati possano prendere la vostra arma e, allo stesso tempo, vi permetterà di raggiungerla rapidamente.
SE POSSIBILE, EVITATE DI UTILIZZARE LA VOSTRA ARMA DA DIFESA
Ultimo punto, ma probabilmente il più importate, riguarda quando utilizzare la vostra arma da difesa. Evitando triti e ritriti dibattiti sulla legittima difesa, il valore della vita umana etc., considerate il fatto che probabilmente non siete Rambo e non avete mai vissuto una situazione ad alto rischio in vita vostra. Se vi svegliate nel cuore della notte e vi accorgete che c’è un intruso in casa vostra, prendete moglie e figli, barricatevi in una stanza, chiamate la polizia e attendete che arrivino i soccorsi. Non andate in cerca del ladro, non inseguitelo e non cercate un confronto diretto. La vostra arma da difesa deve essere utilizzata solo ed esclusivamente nel caso in cui ci sia una concreta e immediata minaccia alla vostra vita o a quella dei vostri cari.