7 OTTOBRE: “STELLETTE IN FIAMME”
Le “le stellette” scendono in piazza con l’intento di manifestare il loro dissenso sul disegno di legge che dovrebbe disciplinare i sindacati militari. Il 7 ottobre, a Montecitorio, una rappresentanza delle associazioni sindacali (SINAFI, SILF, USAF, SAF, L.R.M., NCS, SIAM, SILME, USMIA E USIC) si radunerà, per far sentire la propria voce e di quella delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che rappresentano.
Il DDL “Corda” licenziato dalla Camera “non raffigura quello slancio in avanti che il personale militare augurava, anzi è addirittura un passo indietro rispetto all’attuale sistema interno della rappresentanza militare.” In una nota congiunta le sigle evidenziano anche che “l’attribuzione al giudice amministrativo delle controversie in materia di comportamento antisindacale, le notevoli e numerose ingerenze alla vita sociale dei sindacati, l’esclusione dei criteri di articolazione dell’orario di lavoro e della mobilità tra le materie di competenza del sindacato” impediscono di fatto ai sindacati di esistere.
“Chiediamo ai Senatori di rivedere e migliorare il testo, perché il modello sindacale scritto dall’On. Corda non fa bene né al personale e né alle amministrazioni”, così chiosa Francesco Zavattolo, Segretazione Generale del SILF (Guardia di Finanza) che aggiunge: “Siamo consapevoli che il Paese tutto, in questo preciso momento sta attraversando una crisi profonda e che l’emergenza Covid ha mostrato la fragilità di una sistema economico-sociale che necessità di interventi profondi e strutturali, pertanto mai avremmo pensato che saremmo dovuti “scendere in piazza” per dare voce ai nostri diritti sul lavoro, ma lo abbiamo fatto perché riteniamo che migliorare le relazioni all’interno dei luoghi di lavoro degli apparati dello Stato militari a cui è demandata l’uso della forza, è un valore aggiunto per gli equilibri democratici del nostro Paese, a vantaggio di tutta la società civile.”