490 euro di bonus per le forze armate e di polizia. Ecco come recuperarlo
Le Forze armate e di Polizia hanno diritto al bonus defiscalizzazione, un rimborso a chi ha un reddito non superiore a 28.974 euro per le imposte versate sui trattamenti accessori nell’anno precedente. Tuttavia, potrebbe succedere che non tutti abbiano goduto dell’intero bonus. Il bonus viene pagato automaticamente dal datore di lavoro come sostituto d’imposta, con il riconoscimento del bonus in un’unica soluzione l’anno successivo al periodo per cui viene riconosciuto.Inoltre, è importante sottolineare che il bonus defiscalizzazione non è cumulabile con altri bonus o agevolazioni fiscali. In caso di dichiarazione dei redditi congiunta, il bonus spetta solo all’unico coniuge che ha diritto. Inoltre, è possibile verificare l’avvenuto pagamento del bonus consultando la propria posizione fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Qualora si riscontrino degli errori o delle irregolarità nella corretta attribuzione del bonus, è possibile richiedere la rettifica della posizione fiscale mediante l’apposito modello di domanda. E’ importante che le Forze armate e di Polizia siano informate in modo chiaro e preciso riguardo alle modalità per l’ottenimento del bonus e alle eventuali limitazioni, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti o errori che potrebbero comportare sanzioni o impedire l’accesso a questa agevolazione fiscale.
Ma, come visto sopra, non è detto sia sempre così in quanto è possibile che il dipendente non sia sufficientemente capiente da poter recuperare tutti i 490 euro disponibili.
A tal proposito, il personale militare delle Forze armate, compreso il corpo delle capitanerie di porto, e per il personale delle forze di polizia a ordinamento civile e militare in costanza di servizio nel 2022, può controllare se il bonus erogato lo scorso anno, per l’anno 2021, ha raggiunto la soglia massima prevista oppure se vi è ancora una parte di cui si può fruire in dichiarazione dei redditi, semplicemente consultando l’ultima certificazione unica.
Nel dettaglio, se tra le annotazioni della Cu 2023 è presente il codice BO significa che il contribuente ha ancora diritto a una parte di bonus recuperabile in dichiarazione.
Come recuperare il bonus forze armate e polizia con il modello 730/2023
La suddetta annotazione ci dice che è presente una parte di bonus defiscalizzazione non goduto nel 2022 che può essere recuperato in sede di dichiarazione dei redditi. A tal proposito, come spiegato dall’Agenzia delle Entrate nell’apposita guida, per richiedere la parte di bonus non fruita gli appartenenti alle forze armate e di polizia devono riportare, nel rigo C15 colonna 1, l’importo della detrazione indicato nel punto 384 della Certificazione Unica 2023. In presenza di più Cu, invece, va specificata la somma degli importi indicati nei punti 384 di ciascuna certificazione.
Nella colonna 2 bisogna invece riportare l’importo della detrazione specificato nel punto 385 della Certificazione unica; qualora ne sia presente più di una, invece, è necessario effettuare la somma. Infine, nella colonna 3 va indicato l’importo della detrazione indicato nel punto 516 della Certificazione unica (o la somma nel caso di più Cu).
In questo modo, dunque, la parte restante si aggiunge alle altre detrazioni di cui si può godere in dichiarazione dei redditi, con la possibilità di recuperare quanto non percepito con il cosiddetto bonus Irpef 2023.
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