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24 ORE FA SI È RISCHIATA LA GUERRA TRA STATI UNITI ED IRAN: TEHERAN “HANNO SCHIERATO LE LORO PORTAEREI, ERAVAMO PRONTI A DISTRUGGERLI”

(di Franco
Iacch) – L’Occidente
ignora che nelle ultime 24 ore, si è rischiata una guerra tra Stati Uniti ed
Iran nel Golfo Persico. Un’escalation evitata soltanto per un miracolo.

Le
versioni ufficiali, in merito alla vicenda dei marine sequestrati da Teheran
per aver violato le acque territoriali iraniane, parlano di un guasto tecnico
verificatosi nelle due piccole imbarcazioni americane in addestramento. Gli
iraniani, dopo aver intuito la natura accidentale e non intenzionale
dell’episodio, hanno rilasciato i soldati in meno di dieci ore. Quelle
foto dei marine inginocchiati che hanno fatto il giro del mondo, rappresentano
una vittoria propagandistica di proporzioni indicibili per gli iraniani.
Quello
che si ignora è che nei minuti successivi al fermo dei Marine, la marina statunitense
nel Golfo Persico si è schierata a ridosso dei confini iraniani. A riferirlo è
il comandante della marina iraniana, l’ammiraglio Ali Fadavi. “Dopo la
cattura, le portaerei USS Harry S. Truman e la francese Charles
de Gaulle
, hanno iniziato ad operare a ridosso delle acque iraniane. Per 40
minuti, la USS Truman ha eseguito manovre non professionali a
ridosso dei nostri confini”. 

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Usa e
Francia hanno mostrato i muscoli (così come avvenuto recentemente in Corea del
Nord con il volo a bassa quota del B-52) e lasciato intuire che i soldati non
sarebbero mai stati utilizzati come merce di scambio o trattenuti più del
dovuto. E’ anche vero che i vettori per far decollare i caccia, non avrebbero
avuto la necessità di spingersi a ridosso dei confini iraniani. Due portaerei
nucleari al largo delle coste, però, devono aver fatto un certo effetto a
Teheran.

Aggiunge
Fadavi “Eravamo pronti con i nostri motoscafi lanciamissili ad affrontare
gli americani, il comportamento della US Navy è stato provocatorio,
irresponsabile ed incontrollato (Fadavi non menziona i Gruppi da Battaglia posti
a protezione dei due vettori). Abbiamo immediatamente utilizzato i canali radio
internazionali per impedire ogni loro ulteriore mossa. Poi hanno capito che la
marina iraniana ha l’ultima parole nei propri confini. La nostra sovranità
nello Stretto di Hormuz e nel Golfo Persico non può essere messa in
discussione”. Da
rilevare che le prime rassicurazioni sono giunte proprio dal ministro degli
Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, che ha annunciato un pronto rilascio
dopo le formalità di rito. “Gli Stati Uniti e la portaerei francese, con
le loro azioni poco professionali, hanno rischiato una catastrofe, mai provata
nel corso della loro storia. Se non avessero sospeso le loro attività a ridosso
dei nostri confini, li avremmo distrutti”. Gli
iraniani nelle ore scorse hanno ottenuto una foto storica: dei marine in
ginocchio. Foto che sarà utilizzata per decenni e che vale più di una vittoria
militare. Gli iraniani, però, non mostreranno mai le immagini delle due
portaerei dinanzi “casa” con relativi Gruppi da Battaglia al
seguito. Gli
iraniani nelle ore scorse hanno ottenuto più di quanto avessero potuto sperare,
ma quelle quindici navi tra portaerei e cacciatorpediniere schierate (senza
considerare che almeno due “boomer” sono sempre pronti a coprire possibile
bersagli nella Regione) hanno senza dubbio lasciato il segno. Questo gli
iraniani non lo diranno mai.

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