Ucraina, cosa sono Articolo 4 e Articolo 5 della Nato e perché possono farci entrare in guerra
La Nato è pronta a fare la sua mossa dopo l’attacco all’Ucraina da parte della Russia. L’Alleanza Atlantica si riunisce sulla base dell’Articolo 4 del suo Trattato (consultazioni in risposta a minacce), ribadendo la propria disponibilità a utilizzare l’Articolo 5: risposta armata congiunta in caso di aggressione esterna contro uno qualsiasi degli alleati. L’Articolo 4 è stato richiesto da Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia. La Nato non invierà truppe in Ucraina, poiché non fa parte dell’Alleanza, ma è pronta a intervenire se invece uno dei suoi Stati membri venisse attaccato.
Nato, cos’è l’Articolo 4
Secondo l’Articolo 4 del Patto Nord Atlantico: «Le parti si consulteranno ogni volta che, nell’opinione di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata». Ciò vuol dire che ogni qual volta uno Stato si senta in pericolo, può chiedere consultazioni con gli alleati Nato per affrontare insieme la minaccia.
Cos’è l’articolo 5
A questo punto può entrare in scena l’Articolo 5: «Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell’America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti». In altre parole: se uno degli Stati è sotto attacco, è previsto l’intervento militare degli alleati. L’Ucraina non fa parte della Nato e perciò non è prevista l’attivazione dell’Articolo 5. Tuttavia, proprio attraverso l’Articolo 4, i Paesi confinanti che si sentano minacciati possono comunque arrivare a richiedere un intervento militare congiunto della Nato.
Stoltenberg: «Non vogliamo inviare truppe in Ucraina»
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha detto in conferenza stampa: «Abbiamo appena terminato un incontro di emergenza del Consiglio dell’Atlantico del Nord per discutere della situazione. Il Consiglio ha anche affrontato la richiesta di Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia di tenere consultazioni urgenti consultazioni in base all’articolo 4 del trattato di Washington. Questo è un momento grave per la sicurezza in Europa».Stoltenberg ha spiegato: «Non ci sono truppe Nato in Ucraina al momento, non abbiamo né piani né intenzioni di dispiegare le truppe Nato in Ucraina ma stiamo incrementando truppe nella parte orientale dell’Alleanza in territorio Nato. L’Ucraina è un partner di valore, ma non abbiamo truppe e non abbiamo piani di inviare truppe in Ucraina». (Il Messaggero)