Uccise un carabiniere, sconterà i domiciliari nella casa al mare della nonna
Sconterà la pena ai domiciliari, nella casa della nonna a Fregene, lungo il litorale romano, Gabriele Natale Hjorth, il giovane americano condannato per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Per la morte del carabiniere, risalente all’estate 2019, a inizio luglio la Corte di Assise di Appello di Roma ha dimezzato la pena da 22 a 11 anni e 4 mesi nei confronti di Hjorth. Ridotti anche gli anni di carcere per l’altro imputato, Elder Finnegan Lee, da 24 a 15 anni.
In primo grado i due giovani statunitensi erano stati condannati all’ergastolo. Nel 2022 la corte di Assise di appello aveva poi deciso una riduzione della pena condannando Lee Elder a 24 anni di carcere Gabriele Natale Hjorth a 22, ma in seguito la Cassazione ha disposto un nuovo processo di secondo grado, in quanto la notte dell’omicidio, i due non avrebbero “potuto comprendere di avere davanti due appartenenti alle forze dell’ordine e che i carabinieri Cerciello Rega e Andrea Varriale, in borghese, non hanno estratto e mostrato i loro tesserini di riconoscimento”
Lo sconforto della vedova: “Totalmente sconvolta dalla notizia”
Il passaggio ai domiciliari di Hjorth ha lasciato nello sconforto la vedova del vicebrigadiere Cerciello Rega. “Lo sconcerto è tanto dopo la decisione della seconda Corte d’assise di Roma di accogliere le richieste dei domiciliari”, fa sapere il legale della signora Rosamaria, “totalmente sconvolta dalla notizia che ha appreso. Come sua abitudine non intende commentare, ma è pervasa da un profondo senso di sfiducia”.
“Non conosciamo ancora le motivazioni che la corte ha preso per ridurre drasticamente le pene ai due americani e già uno dei due viene mandato ai domiciliari nella splendida cornice di Fregene – prosegue l’avvocato Massimo Ferrandino -. Mario Cerciello Rega, valorosissimo servitore di Stato, è morto sotto i colpi di undici coltellate, ma evidentemente non si era inteso che i fendenti non fossero terminati il 26 luglio di cinque anni fa. Viene piuttosto voglia di pensare che ci sia una Giustizia al contrario”.
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