Cronaca

Ubriaco devasta il centro commerciale: Naso rotto al carabiniere, calci e pugni in caserma

La mattina di tensione al centro commerciale

Domenica 31 agosto, intorno alle 10.30 del mattino, la quiete dello shopping center di via Fermi a Curno è stata spezzata da un episodio di forte tensione. Un uomo, visibilmente ubriaco, ha iniziato a molestare i clienti che passeggiavano nelle gallerie, attirando l’attenzione degli addetti alla sicurezza. Questi ultimi, dopo aver constatato l’impossibilità di gestire la situazione, hanno allertato il 112, chiedendo l’intervento dei carabinieri.

Dalla richiesta dei documenti al rifiuto

Sul posto sono arrivati i militari della stazione locale, che hanno cercato di identificare l’uomo chiedendogli i documenti. Ma il giovane si è rifiutato e ha mostrato un atteggiamento ostile e poco collaborativo. A quel punto, i carabinieri lo hanno invitato a seguirli in caserma. Convincerlo a salire sull’auto di servizio non è stato semplice: l’uomo tentava continuamente di divincolarsi e scalciare, cercando la fuga.

Il pugno in faccia al carabiniere

Durante il tragitto verso la caserma, la situazione è precipitata. All’improvviso, l’uomo ha sferrato un violento pugno al volto del militare seduto sul lato passeggero. Il colpo ha provocato una frattura al setto nasale: trasportato in ospedale, il carabiniere è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni.

Ma non è tutto: una volta giunti negli uffici della caserma, l’aggressività del fermato non si è placata. Continuava a scalciare e colpire, tanto che anche un altro militare è rimasto ferito nel tentativo di contenerlo, riportando traumi alle braccia e una prognosi di 15 giorni.

L’identificazione e l’arresto

Il soggetto è stato infine identificato: si tratta di A.M.H., 24 anni, cittadino bulgaro senza fissa dimora. Nei suoi confronti è scattato l’arresto con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Lunedì mattina il giovane è comparso davanti al giudice, che ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, accogliendo la richiesta del pubblico ministero. L’interrogatorio è stato fissato per il 4 settembre, poiché non è stato possibile reperire subito un interprete di lingua bulgara. Il processo per direttissima è invece stato rinviato all’11 settembre.

Una vicenda che riaccende i riflettori sulla sicurezza

L’episodio ha destato forte preoccupazione, sia tra i clienti del centro commerciale che tra gli stessi carabinieri coinvolti. Un intervento di routine, nato per tutelare la tranquillità dei cittadini, si è trasformato in una spirale di violenza che ha lasciato sul campo due militari feriti.

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