Esteri

Trump ordina tagli dell’8 per cento per cinque anni alla spesa per la difesa

L’amministrazione Trump ha ordinato ai vertici delle Forze armate di “preparare piani” per organizzare un taglio di otto punti percentuali della spesa per il settore della difesa, per ognuno dei prossimi cinque anni. Lo scrive il “Washington Post”, che ha ottenuto una comunicazione inviata ai vertici del Pentagono e delle Forze armate da parte del segretario alla Difesa, Pete Hegseth, in cui si ordina di preparare i tagli entro il 24 febbraio. L’ordine include un elenco di 17 “categorie” da escludere dal provvedimento: tra queste ci sono le operazioni al confine con il Messico, la modernizzazione della difesa missilistica e degli armamenti nucleari e l’acquisizione di droni d’assalto e altre munizioni. La misura rischia di incontrare opposizione al Congresso, che per il 2025 ha approvato un budget da 850 miliardi di dollari ritenuto necessario per modernizzare le capacità militari statunitensi alla luce della minaccia rappresentata da Cina e Russia.

La comunicazione chiede inoltre “continuo sostegno” nei confronti di diversi comandi militari, tra cui il Comando per l’Indo-Pacifico, il Comando settentrionale (Northcom) e il Comando per lo spazio. Non vengono citati, invece, il Comando europeo, che ha un ruolo importante nella pianificazione della strategia statunitense relativamente alla guerra in Ucraina; il Comando centrale (Centcom), che guida le operazioni in Medio Oriente; e il Comando per l’Africa (Africom).

“L’indicazione del presidente Trump per il dipartimento della Difesa è chiara: raggiungere la pace attraverso la forza: il tempo dei preparativi è finito, e ora dobbiamo agire urgentemente per ravvivare lo spirito del guerriero, ricostruire le Forze armate e ristabilire le nostre capacità di deterrenza”, ha scritto Hegseth.

error: ll Contenuto è protetto