Troppi limiti per i sindacati militari: “Il Primo Maggio sia anche la Festa dei Lavoratori della sicurezza”
CGIL, CISL e UIL hanno scelto di celebrare la ricorrenza dei 75 anni dalla promulgazione della Costituzione in occasione della Festa del Lavoro. Una Costituzione, la nostra, che pone alle sue basi il lavoro, la democrazia e le libertà sindacali. Libertà sindacali che non sono ancora pienamente riconosciute proprio a coloro che sono posti a difesa della sicurezza degli italiani e delle istituzioni democratiche.
Il responsabile del dipartimento Difesa e Sicurezza del sindacato, Benedetto Attili, sostiene che nonostante la sentenza storica del 2018 affermi il diritto dei lavoratori del comparto Difesa e Sicurezza di costituire associazioni sindacali, la legge 46 del 2022 ha inserito diverse limitazioni che compromettono l’esercizio del diritto sindacale dei lavoratori di questo settore, rendendoli “lavoratori di serie B”.
Secondo il sindacalista, è arrivato il momento in cui la Costituzione italiana deve essere pienamente fruibile anche da coloro che garantiscono la sicurezza, la difesa e la libertà dei cittadini del mondo ovunque esse siano minacciate, sia in Italia che all’estero. Pertanto, il sindacato richiede alla Presidente Meloni di sostenere la rivendicazione dei lavoratori del comparto Difesa e Sicurezza, dando al governo precise indicazioni per assicurare l’effettivo esercizio delle libertà sindacali agli operatori delle forze di polizia e delle forze armate.
In altre parole, Benedetto Attili denuncia la mancanza di libertà sindacale per i lavoratori del comparto Difesa e Sicurezza e sostiene la necessità che il governo dia priorità alla promozione dell’attività normativa necessaria affinché questi lavoratori possano esercitare i loro diritti senza limiti né restrizioni. Inoltre, il sindacalista chiede il sostegno della Presidente Meloni per la causa dei lavoratori del comparto Difesa e Sicurezza, in modo tale che essi possano avere gli stessi diritti e le stesse prerogative sindacali dei lavoratori di altri settori.
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