Tragedia sulla strada: muore il militare Francesco Pintus, aveva 47 anni

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Una vita spezzata sull’asfalto

Non ce l’ha fatta Francesco Pintus, il sottufficiale dell’Esercito di 47 anni rimasto gravemente ferito nel tragico incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio sulla nuova Statale 125, all’altezza di Geremeas, in territorio di Maracalagonis. Originario di Meana Sardo, ma residente a Quartu Sant’Elena, Pintus è spirato oggi poco dopo le ore 18 all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove era stato trasportato d’urgenza in elicottero.

Le lesioni riportate nell’impatto sono risultate da subito gravissime. I medici del Brotzu avevano tentato il tutto per tutto: due interventi chirurgici complessi, il ricovero in Rianimazione e la preparazione per un terzo intervento previsto per domani. Ma le sue condizioni sono peggiorate nelle ultime ore, fino all’arresto cardiaco che non ha lasciato scampo.

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Lo schianto e la dinamica ancora da chiarire

Il militare viaggiava insieme a due colleghi, a bordo di una delle quattro vetture coinvolte: tre auto e un furgone distrutti in una spaventosa carambola. Ancora da definire con precisione la dinamica dell’incidente, ma secondo le prime ricostruzioni si sarebbe trattato di un frontale tra due auto, seguito da un tamponamento a catena in cui sono rimasti coinvolti gli altri veicoli.

Otto i feriti in totale, di cui quattro in codice rosso, compresi due bambini, un maschio e una femmina. Fortunatamente, nessuno di loro risulterebbe in pericolo di vita.

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Il militare e il suo servizio a Capo San Lorenzo

Francesco Pintus era un sottufficiale dell’Esercito, stimato e benvoluto all’interno della base militare dove prestava servizio. In particolare, lavorava nel distaccamento a mare di Capo San Lorenzo, all’interno del Poligono interforze di Salto di Quirra, assieme ai due colleghi che erano con lui al momento dell’incidente.

Era noto per la sua dedizione al lavoro e la serietà con cui affrontava il servizio militare. Nello schianto aveva riportato traumi gravissimi al bacino, alla colonna vertebrale e al torace, lesioni purtroppo rivelatesi incompatibili con la vita.

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Dolore e sgomento tra commilitoni e comunità

La notizia della morte di Pintus ha scosso profondamente sia la comunità militare che quella civile. A Meana Sardo, suo paese natale, e a Quartu, dove risiedeva, è grande il cordoglio per una vita spezzata troppo presto, in modo assurdo. In caserma, i colleghi lo ricordano come un uomo riservato ma generoso, sempre pronto a dare una mano.

Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono in corso e affidate alle autorità competenti. Intanto, resta il dolore per una tragedia che poteva forse essere evitata e che lascia un vuoto profondo in famiglia, tra gli amici e i compagni d’arma.

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Francesco Pintus aveva 47 anni. Dietro la divisa, un uomo, un collega, un figlio della Sardegna.