TENTA RAPINA AL BAR E FUGGE: CARABINIERE (BRONZO ALLE OLIMPIADI) LO INSEGUE E LO ARRESTA
PESCARA. Arrestato da un atleta olimpionico in divisa. Non ha avuto molta fortuna il giovane 23enne originario del Gambia che ieri sera ha tentato una rapina in un bar di Montesilvano (Pescara), cercando poi di scappare a piedi dopo l’arrivo dei carabinieri. Sulla pattuglia accorsa “purtroppo” per lui c’era anche Giovanni De Benedictis, una delle glorie della marcia italiana, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992 nella 20 chilometri nonchè plurivincitore dei campionati assoluti in Italia.
Quando il ragazzo, descritto come un colosso di 190 centimetri di altezza, con le gambe lunghe, ha iniziato a scappare di corsa, il vice brigadiere De Benedictis, che dal gruppo sportivo dei carabinieri ora presta servizio nelle pattuglie in servizio d’ordine nel litorale pescarese, non si è scomposto e ha iniziato a inseguirlo di corsa. La “vicenda atletica” dell’inseguimento è durata circa 800 metri, anche questa misura olimpica in atletica leggera: nonostante l’impaccio degli stivali militari, De Benedictis ha prima lasciato “sfogare” il fuggitivo per poi raggiungerlo ed arrestarlo con l’aiuto degli altri colleghi sopraggiunti. Il giovane dovrà ora rispondere di tentativo di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Guly Said, questo il nome dell’arrestato, questa mattina è comparso davanti al giudice e, una volta convalidato l’arresto, è stato rimesso in libertà e poco dopo è stato visto aggirarsi nei dintorni della stazione e del centro di Pescara. (Il Centro Gelocal)