SU SBLOCCO SALARIALE È PREMATURO IL BACIO DELLA PANTOFOLA ALLA PINOTTI
«Chissà quale è l’eclatante
“risultato ottenuto” sul fronte dello sblocco del tetto salariale per il
personale del Comparto difesa che ieri ha portato il generale Paolo
Gerometta, presidente del Cocer Esercito, a ringraziare pubblicamente la
Ministra Pinotti “per l’impegno che ha finora profuso e che impiegherà per
conseguire gli importanti risultati che stanno portando allo sblocco delle
dinamiche stipendiali».
“risultato ottenuto” sul fronte dello sblocco del tetto salariale per il
personale del Comparto difesa che ieri ha portato il generale Paolo
Gerometta, presidente del Cocer Esercito, a ringraziare pubblicamente la
Ministra Pinotti “per l’impegno che ha finora profuso e che impiegherà per
conseguire gli importanti risultati che stanno portando allo sblocco delle
dinamiche stipendiali».
Lo domanda Luca Marco Comellini commentando
le dichiarazioni fatte ieri dal presidente del Cocer Esercito, generale Paolo
Gerometta, in merito alla questione dell’auspicato sblocco del tetto salariale
per il personale delle forze armate.
le dichiarazioni fatte ieri dal presidente del Cocer Esercito, generale Paolo
Gerometta, in merito alla questione dell’auspicato sblocco del tetto salariale
per il personale delle forze armate.
«Quello di
Gerometta mi sembra un chiarissimo “bacio della pantofola” visto che, fino ad
oggi, le uniche dichiarazioni note e ufficiali dei membri del Governo sono
state “stiamo trovando i soldi”, “stiamo cercando i soldi”, “troveremo i
soldi”.
Gerometta mi sembra un chiarissimo “bacio della pantofola” visto che, fino ad
oggi, le uniche dichiarazioni note e ufficiali dei membri del Governo sono
state “stiamo trovando i soldi”, “stiamo cercando i soldi”, “troveremo i
soldi”.
A mio avviso, fino
a quando il prossimo 7 ottobre il Premier Renzi non indicherà la soluzione che
intenderà adottare per porre fine al problema in questione che affligge
maggiormente il personale dei ruoli più bassi, e non certo i troppi generali
che percepiscono stipendi da oltre 5.000 euro al mese, sarebbe stato più
opportuno, se non più corretto, tacere.
a quando il prossimo 7 ottobre il Premier Renzi non indicherà la soluzione che
intenderà adottare per porre fine al problema in questione che affligge
maggiormente il personale dei ruoli più bassi, e non certo i troppi generali
che percepiscono stipendi da oltre 5.000 euro al mese, sarebbe stato più
opportuno, se non più corretto, tacere.
Se poi il generale
Gerometta aveva l’impellente necessità di fare il suo atto di prostrazione nei
confronti della Ministra, avrebbe almeno potuto aggiungere alla sua
dichiarazione l’augurio che, coerentemente, la ricerca delle risorse
necessarie allo sblocco del tetto salariale non sia limitata alle sole tasche
del personale dei ruoli non direttivi e non dirigenti ma che, invece, sia
prioritariamente orientata verso quei privilegi e quelle prebende di cui godono
ingiustificatamente le troppe “caste” che si annidano nella Difesa come, ad
esempio, gli ufficiali omogeneizzati, i cappellani militari, i membri del cocer
e, primi fra tutti, i generali».
Gerometta aveva l’impellente necessità di fare il suo atto di prostrazione nei
confronti della Ministra, avrebbe almeno potuto aggiungere alla sua
dichiarazione l’augurio che, coerentemente, la ricerca delle risorse
necessarie allo sblocco del tetto salariale non sia limitata alle sole tasche
del personale dei ruoli non direttivi e non dirigenti ma che, invece, sia
prioritariamente orientata verso quei privilegi e quelle prebende di cui godono
ingiustificatamente le troppe “caste” che si annidano nella Difesa come, ad
esempio, gli ufficiali omogeneizzati, i cappellani militari, i membri del cocer
e, primi fra tutti, i generali».