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SOLDATESSA BACIA LA MOGLIE AL RITORNO DALL’AFGHANISTAN: LA FOTO FA IL GIRO DEL MONDO

Soldato
bacia in modo appassionato la moglie al ritorno dall’Afghanistan e la foto fa
il giro del web. Quello che ha incuriosito la rete non è il bacio in sé, ma il
fatto che il soldato in questione sia una donna.

Sabryna
Schalgetter ha baciato la moglie Cheyenne di ritorno dall’Afghanistan. E il
loro bacio ha fatto il giro del mondo, divenendo simbolo del matrimonio gay e
della lotta a qualsiasi tipo di pregiudizio. La coppia si è sposata il giorno
di San Valentino in New Mexico, poco prima che Sabryna partisse per
l’Afghanistan e di recente ha appena acquistato la sua prima casa.
Una
foto fino a qualche anno fa impensabile: un militare in divisa non poteva
baciare una persona dello stesso sesso, anche se questa era la compagna o la
moglie. E lo scatto, che mostra l’evoluzione dei tempi, diventa così simbolo di
libertà. La svolta è stata possibile grazie anche a Barack Obama che nel 2012
ha contribuito prima all’abolizione del Don’t Ask, don’t tell, la consuetudine
che impediva ai militari gay di fare coming out, e poi si è schierato con forza
– una prima per un presidente americano – a favore dei matrimoni fra lo stesso
sesso.

Era il 9 maggio del 2012 quando Obama in tv affermava: «I matrimoni fra persone
dello stesso sesso dovrebbero essere legali». Da quel momento c’è stata
un’accelerazione, culminata nella storica sentenza della Corte Suprema che un
anno dopo – nel giugno 2013 – ha bocciato la legge federale secondo cui il
matrimonio è possibile solo fra un uomo e una donna, rimuovendo di fatto uno
dei maggiori ostacoli alle nozze gay.

La
sentenza ha aperto la strada ad altre importanti rivoluzioni, come il
riconoscimento alle coppie gay di parte dei diritti riconosciuti a livello
federale alle coppie etero, da quelli sull’immigrazione a quelli fiscali,
inclusa l’assicurazione sanitaria e quella per la vita.

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