Sindacato Italiano Militari Guardia Costiera in commissione Difesa: “Disparità di trattamento per il personale delle Capitanerie di Porto”
Roma, martedì 2 luglio 2019 – Oggi una rappresentanza del Sindacato Militare Italiano Guardia Costiera è stata ricevuta dalla IV Commissione Difesa della Camera. I delegati hanno così avuto la possibilità di rappresentare i propri punti di vista nell’ambito della discussione del disegno di legge 875 Corda ed abbinati sulla sindacalizzazione militare.
Dopo le elezioni europee, dall’aula della Camera dei Deputati è rientrato in IV^ Commissione Difesa la tanto contestata o meglio osteggiata dalle OO.SS. la PDL 875 Corda ed abbinati.
Nella scorsa settimana presso la IV^ Commissione è iniziato, nell’ambito dell’esame della proposta di legge in materia di associazionismo professionale a carattere sindacale tra militari, con l’audizione del S.I.M. Marina, un nuovo giro di consultazioni delle sigle sindacali, ad oggi, autorizzate dal Ministro della Difesa On. Elisabetta Trenta.
Oggi alle ore 12.30 è toccato alla delegazione del S.I.M. della Guardia Costiera guidata dal Segretario generale nazionale Donato ANGELINI (accompagnato dai colleghi Rizzo Maurizio e Stefano Curcio) il quale in sede di audizione ha da subito evidenziato la disparità di trattamento riservato al personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, rispetto ai colleghi del Comparto, ovvero: per la parte pubblica l’assenza al tavolo dei rappresentanti di Governo, in sede di contrattazione – art.11 della PDL – del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture o suoi rappresentanti e per la parte sindacale dei rappresentanti delle associazioni del Corpo delle Capitanerie di Porto, in ragione della peculiarità insite del Corpo.
Infatti, svolgendo principalmente compiti relativi agli usi civili del mare – ha detto il Segretario Angelini – dipendiamo organizzativamente, funzionalmente ed economicamente dal Dicastero dei Trasporti ed Infrastrutture (precedentemente Ministero della Marina Mercantile) giusta artt. 132 e ss. del D.lgs. 66/2010 (cod. ord. mil.). è stato inoltre rappresentato che tra le competenze delle OO.SS. non siano escluse, salvo quando strettamente connessa all’efficienza ed alla operatività dello strumento militare, l’impiego del personale – art. 5 della PDL – vero tallone di Achille di quest’ultimi anni del Corpo, mentre per la giurisdizione – art. 17 della PDL – della disciplina delle controversie relative a comportamenti antisindacali al giudice “normale” ovvero alle competenze del Tribunale del lavoro e non davanti il TAR.